I chatbot parecchio tempo fa, prima dell'avvento dell'AI generatrice di profitti e guadagni per taluni, di debiti e guai per gli altri, erano tecnologie usate per rispondere, possibilmente "fuori orario" ai clienti che necessitavano di aiuto e consiglio sui prodotti aziendali.
Con il passare del tempo si sono evouti ed è apparsa la variante "sistema esperto" che sapeva rispondere in pochi campi, costava molto meno dei suoi colleghi umani le cui risposte e il marketing da esse generato non erano nemmeno confrontabile con quanto proveniva da quella pochezza che spacciata da quella tecnologia per risposte fornite alle questioni poste dai suoi utenti.
Poi le cose sono peggiorate ancora:ora i produttori di questi generatori di risposte, i ChatBot, hanno preso, più o meno lecitamente, dei database da qualche parte, li hanno mescolati con i loro prpdotti, le tecnologie llm, l'acronimo inglese per "grandi modelli linguistici", li hanno addestrati a fare qualcosa tutti insieme e li hanno messi sul mercato a prezzi esorbitanti.
Ora però, vista la lucrosità di quel mercato sono arrivati gli outsidter, prima poco considerati, che hanno prodotto, a loro dire, cose migliori di quelle presenti sul mercato al momento della notizia della loro proposta.
La prima cosa notata appena i chatbot si sono diffusi senza troppe sparizioni repentine è stata la loro propensione a raccontare frottole e a giustificarle fornendo motivazioni e relativa bibliografia fasulle o ragioni "farlocche".
Non importa se talune di loro 'somigliano troppo a risposte date per non dire "non so" quando non si sa cosa rispondere, simili a quelli umani, a causa di carenze e difetti dell'addestramento o paura di perdere profitti o a qualche altra ragione al momento sconosciuta per tutte le parti coinvolte.
Sempre frottole sono, anche quando vengono chiamate "errori" e devono essere corrette per impedire che facciano danni. Non si prevedono cambiamenti a breve termine. Al momento, ovviamente, non se ne parla, nemmeno per sbaglio. Le correzioni dovrebbero essere fatte alla loro fonte, in modo da impedire che vengano dette e spacciate per qualcos'altro.
Almeno in teoria, tutte le risposte fornite dal ChatBot dovrebbero essere controllate, sempre. Ma nessuno o quasi fa queste verifiche, per almeno un paio di motivi: sono costose e causa di vari problemi aziendali se vengono gestiti malamente.
In ambito extra aziendale le risposte dei chatbot, solitamente, spesso sono prese per buone per il semplice motivo che quando non vengono usati sapendo cosa si fa, non si ha la più vaga idea delle possibilità reali dell'aggeggio che ha in mano e dei problemi che sorgono quando si fa un uso malaccorto della tecnologia appena adottata.
C'è da dire, però, che questa moda dei nuovi ChatBot che continuano ad apparire sul mercato avuto il pregio di costringere chi c'era già ad aggiornare i suoi per non farsi superare dai prodotti dei nuovi arrivati.
Taluni di loro, però, sono stati aggiornati solo per qualche vantaggio in termini finanziari e di cassa e l'utenza non ha visto nessun reale vantaggio di questi aggiornamenti anche quando ha scoperto che rendevano il loro Chat bot molto più costosi di prima anche quando le corbellerie spacciate per risposte sensate non sono diminuite dopol'aggiornamento.
Per ora mi fermo qui. Al prossimo articolo.
N.B:L'immagine di testa, un chatbot "femminile" è tratto d una pagina del trollblog nazionale chmpratie presenta un buon articolo che suggerisco di leggere, seguendo magari anche il collegamento alla fonte del materiale su cui si basa che potete trovare in fondo alla pagina.
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