Come già raccontato nell'ultima chiacchierata dopo le scarse vendite dei nuovi iPhone, ora ci sono i problemi con l'AI.
Annunciata, più volte, come prossima ad arrivare, ma sempre ritardata, per via di qualche problema sopraggiunto, non è stata sufficiente a far crescere le vendite degli iPhone.
Chi se n'è occupato, anche in Apple, ha fatto qualche verifica e si è reso conto che il suo sviluppo è in ritardo di almeno un paio d'anni e sarà necessario molto più tempo di quello preventivato per essere confrontabile con quanto fatto dalla concorrenza.
Apple, per fortuna non ha fatto come altri che hanno usato l'intelligenza artificiale, presa altrove, come qualcosa di molto simile ad una campagna pubblicitaria per incrementare le vendite dei suoi prodotti e i relativi profitti disinteressandosi a tutto il resto ma non ha funzionato.
Apple, dal canto suo, ha cercato spiegare, a modo suo, cosa era successo allo svluppo di Apple Intelligence. Il risultato di questo tentativo, secondo me, non ha raggiunto il suo scopo.
Curiosamente e con mia grande sorpresa, le spiegazioni di questo ritardo sono riuscite solo dare un saggio di umorismo e comicità aziendale di cui non sapevo nulla e ignoravo fosse nelle corde di quest'azienda.
A dimostrazione di quanto detto, poco dopo s'è saputo che in qualche laboratorio Apple avevano provato ad inserire dei pezzi della loro AI in Siri ma la sua reazione, se così si può dire, è stata quella di rimanere deficiente come prima.
Per rimediare a questa figuraccia Apple ha cambiato, un'altra vota la direzione dello sviluppo della sua AI e suggerendo al suo mondo e ai cultori dei suoi prodotti di non avere fretta. Apple Intelligence arriverà sicuramente e verrà gradualmente installata e "spalmata" nei loro aggiornamenti futuri .
A questo punto che si fa? Si incrocia le dita e si aspetta, tanto più che qui in Europa, non la si vedrà per parecchio tempo, grazie alle norme un po' troppo burocratiche della commissione competente per queste cose di Bruxelles. Nel frattempo suggerisco di leggere cosa hanno detto sull'Apple Intelligence Tim Cook e Craig Federighi.
Tra l'altro, secondo loro, l'Apple AI dovrebbe influenzare le fotografie solo per correggere,errori e affini evitando di aggiungere particolari alle immagini, contrariamente alla concorrenza Google e di altri produttori che non esitano a farlo se lo ritengono necessario e utile a fare qualche profitto in più.
Visto che ci siete, cercatevi in rete cosa si dice e si fa in Apple per recuperare il ritardo sulla concorrenza. Da non credere. Perchè i laboratori e i programmatori AI non si danno un po' più da fare e non la smettono di cincischiare? Mistero.
Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata con altre notizie da commentare adeguatamente.
N.B:L'immagine di testa proviene dalla rete e l'originale la potete trovare in qualescegliere.it
"Still having AI problems, Apple?" highlights ongoing concerns with Apple's AI integration. Despite advancements, users face issues like inaccurate predictions, slow response times, and inconsistent functionality across devices. Apple's AI tools, while promising, often fall short of expectations, leaving room for improvement in user experience and reliability.
RispondiEliminaYes, there are problems, but there are, also, time to solve them....
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