L'incipit dell'articolo è tratto dalle massime di Seneca, uno dei massimi filosofi del mondo che gravitava attorno all'antica Roma. Secondo lui poco importava quanto si vive,era molto di più importante il genere di vita che si conduce finchè ne abbiamo la possibilità.
Modernamente parlando, quell'affermazione ha un equivalente informatico che suggerisce di non mettere a disposizione del mercato solo cose che abbiano un'utilità per chi ne usufruisce e non solo per chi le propone. Vale, ovviamente, anche nella direzione opposta: non serve avere o chiedere dispositivi con caratteristiche extra se non se ne ha bisogno, bastano quelle utili a soddisfare le proprie necessità.
Come in tutte le cose di questo c'è chi segue questa massima di Seneca e chi se ne frega, se mi è consentito questo modo di esprimermi. Tra i primi c'è da annoverare un sistema di raffreddamento su chip e tra i secondi alcune stupidaggini, per usare un termine gentile, fatte da Microsoft e Google
Il raffreddamento gli altri impieghi simili, implementati su chip fa sono notevoli se si tiene di come e dove è stata realizzata, in modo da essere strettamente imparentata, per così dire, con i MEMS e i Lab-on-a-chip.
Microsoft e Google fanno parte "dell'altro schieramento". La prima di quei due ha rimediato ad un baco di un software presente in Windows.
S'è dimenticata o ha voluto dimenticarsi di chi usa i suoi computer in Dual Boot con Linux o altri sistemi operativi. Ora, in molti casi, non funziona più.Il popolo della rete, ovviamente è insorto.
Microsoft ha dato una risposta che, ritengo, è semplicemente patetica e fonte di parecchi fastidi per chi non è un provetto utilizzatore degli strumenti informatici.
Google, dal canto suo, non ha voluto essere da meno, scusate l'ironia, è ha pasticciato con la sua AI. Ora se si sblocca il boot loader dei Pixel 9, pratica comune in quel mondo quando si vuole migliorare il funzionamento del dispositivo Android in possesso, l' l'AI può non funzionare più o avere grosse difficoltà a farlo.
Visto che c'era ha voluto esagerare e ora l'AI che si occupa, com'è noto, della fotografia e ora c'è pure nella versione Pixel Studio che ha il potere di generare inimmagini forse "un po' troppo strane", per usare un eufemismo, tendenti al falso.
Prima di chiudere,un avvertimento: forse avrete notato che ho inserito in questo articolo dei collegamenti a pagine di pochi siti.Non è stata una cosa voluta, ovviamente.
In quelle pagine c'era tutte le notizie che volevo e le ho inserite in queste righe, indicandone anche la fonte che, casualmente, me ne sono accorto solo dopo aver completato questo articolo,era, fondamentalmente, quasi sempre la stessa. Scusate.
Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata. Nel frattempo, se interessa, potete leggervi una versione leggermente diversa di quest'articolo sistemata in questa pagina.
N.B: L'immagine di testa tratta da frasiquotes.it
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