Faraglioni

I faraglioni, sono, solitamente, degli spuntoni di roccia, che sbucano dal mare,nelle forme più strane create nel tempo dall'erosione marina e delle intemperie.

Curiosamente, in rete, c'è l'equivalente informatico dei faraglioni.Di solito sono notizie trovate quà e là in rete, originate da fonti "ben informate" o fatte trapelare in qualche modo da chi non vuole esporsi con comunicati ufficiali.

Da non dimenticare quelle notizie che appaiono improvvisamente in rete, alimentate da voci o personaggi che animano quel mondo, o quelle altre frutto di interpretazioni e "intuizioni" dei loro autori o scoperte,spesso ben nascoste, in comunicati che parlano di tutt'altro.

Nelle righe seguenti troverete qualche esempio di quanto ho accennato. Con l'arrivo dell'M4, infilato in tutti i dispositivi compatibili, ci saranno molti cambiamenti in catalogo .

Al momento si sono diffuse voci, non si sa con quale fondamento, che la parte mobile del catalogo Apple diventerà più sottile e s'allargherà, il Mac Mini, invece, pare che si rimpicciolirà, in tutte le direzioni trasformandolo in qualcosa 'somigliante ad un "Mac Nano", con una delle dimensioni "un po' più evidente" delle altre due.

Il nome, Mac Nano, è una delle informazioni sorte, non si sa bene con quale criterio, in rete grazie alla creatività di Maurizio Natali,l'autore dell'articolo su questo nuovo Mac scritto nel blog di cui è capo redattore e fondatore.

Altre fonti sostengono che Apple e la sua intelligenza artificiale, l'Apple Intelligence, hanno dei problemi nel senso che, burocrazia di Bruxelles a parte, quell'AI verrà introdotta molto più lentamente e in termini molto diversi da quanto previsto.

Una delle possibili cause di queste decisioni sembra sia la crisi di rigetto dell'AI, notata, dentro e fuori della rete, in gente che s'è stancata di scoprirlatto, infilata in qualsiasi cosa, senza una ragione valida che non sia quella di fare soldi a spese dei suoi utilizzatori.

Qualcosa di simile si può dire per la voce sostenente che Apple sta studiando di infilare tutta circuitazione dei suoi Mac nella tastiera,facendo qualcosa di vagamente simile ai "Rasperry Pi" o ad altri prodotti come qloro di cui si possono trovare svariate notizie in rete.

Poi ci sarebbero gli smartphone e i tablet ora piegabili in due e presto in tre (perchè non in 4, 5 o a libro, come certe pizze napoletane? Nessuno l'ha capito).

Infine, prima di chiudere, un giorno, il motore di ricerca principale di Safari, potrebbe non essere più quello di Google. Cosa farà Apple? Non si sa, non c'è nulla di certo. Non possiamo fare altro che aspettare e presto sapremo. Al momento sono solo voci, poco affidabili e di scarso valore, ma in futuro?

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