Siamo prossimi al Keynote di giugno e tutti i venditori Apple sono passati dallo status di dormienti a quello di commerciante dedito a fare offerte al mercato nella maniera più frenetica e, sperabilmente, quanto più renumerativa possibile.
Se, poi riescono pure a svuotarsi gli scaffali dell'invenduto, magari aiutati da molti dei blogger sparsi in rete che fanno di tutto per agevolarli raccontando di tutto e di più.
Magari sono in buona fede ma l'effetto che fanno quando parlano di prodotti finiti in mezzo ad offerte commerciali non deposita a loro favore e molti di loro, forse, hanno la speranza di prendersi una percentuale da parte dei venditori e un aumento di quella degli inserzionisti pubblicitari.
Immagino che gradiscano, mettendo in paratica queste idee, tutte loro, anche un aumento degli introiti legati ai visitatori in cerca di informazioni e a quelli che danno un'occhiata e se ne vanno.
Nel frattempo, per combattere la noia, molti autori di questi blog hanno pubblicizzato il tap to pay di Apple, legato alla forma di pagamento proposta, qualche tempo fa, l'Apple Pay.
Si compra qualcosa e la si paga accostando il proprio iPhone ad un ricevitore trasmettendo dei dati del suo utente e il pagamento è fatto. Più o meno. Come sempre in questi, tutta la rete ha parlato di questa iniziativa Apple presentadola come qualcosa di finanziariamente e commercialmente magico e miracoloso.
Qualcuno ha esagerato un po' e ne ha parlato come se fosse di a qualcosa di stregonesco,tecnologicamente parlando. L'ultimo collegamento porta a pagine che danno, penso, un'ottima idea di come ha reagito la rete a questa nuova proposta di Apple.
Per tutto il resto, sembra che Apple e quella parte del mondo della rete che gli gravita intorno sembrano caduti in una qualche forma di catalessi letargica.
In rete, mentre scrivo, c'è parecchio rumore di fondo, molte voci di autori che guardano i bit che diffondono in rete e profetizzano su cosa verrà presentato nel Keynote e nei prossimi due o tre anni, sperando che i loro vaticini non facciano la fine di quelli degli altri anni.
Si dice che il Keynote di giugno sarà riempito di aggiornamenti software, forse hardware legato all'AI di Apple o di qualcun altro usandola in modo da "ringiovanire" Siri e e dare più lustro agli altri dispositivi in arrivo. Subito dopo ci saranno i nuovi prodotti con l'M4 e, a seguire,gli Apple Foldable, i tablet e gli iPhone pieghevoli. Poi si vedrà.
Poi arriveranno, ancora, le analisi e le previsioni sulla sorte di Apple, dei suoi prodotti, quelli appena presentati o aggiornati e quelli prossimi ad esserlo. Dopo qualche giorno finirà tutto nella spazzatura. In attesa dell'evento, del Keynote e dei prodotti successivi.
Per il momento ci fermiamo qui. Alla prossima chiacchierata .
N.B. il dormiente in testa all'articolo è stato trovato in sleepresolution.com
Thank you for sharing this one. It's very interesting. Keep it up! seal coating indianapolis
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