L'Europa, secondo taluni, come ho già raccontato,sta diventando una via di mezzo tra un lazzaretto per utenti Apple affetti dalla peste della liberalizzazione, un posto oscuro pieno di curiosi personaggi dalle idee strane da tener distante per impedire che entrino in contatto con gli utenti sani, fedeli seguaci del modo di vivere Apple.
Ovviamente sono apparsi, quasi immediatamente, in rete dei buffi personaggi che hanno giubilato, festeggiato e altre cose di quel genere per questi accadimenti e l'umiliazione inflitta alla cattiva Apple rea di non apreire il suo mondo e, amgari,farsi infettare da cose "strane" come quello Android o Windows e, soprattutto, di non rubare dati e faccende personali dei suoi utenti come fanno quei due concorrenti con i loro.
I fautori della liberalizzazione sono convinti che presto potranno prendere quello che vogliono dove vogliono e usarlo nei loro dispositivi senza problemi di alcun tipo. Naturalmente si sono dimenticati, o hanno finto di farlo, di quelle tecnologie usate per violare i loro dispositivi che nel mondo della rete sono chiamati malware, virus, pishing o altro ancora.
Nessuno ha osato fare notare a questa gente e a quella di Bruxelles queste cose, lasciando ai tempi futuri l'onere di fare arrivare a costoro, dopo le elezioni Europee che ci saranno tra qualche mese, queste sgradevoli notizie.
Personalmente sono convinto che a Bruxelles quando hanno fatto conoscere le loro disposizioni sulla libertà di mercato e del mondo Apple avevano le migliori intenzioni nei confronti degli utenti e della propria rielezione ma sono solo riusciti a fare scendere l'oscurità dell'ipocrisia che li sta circondando sempre più da vicino.
Dopotutto, accorgersi di essere considerati delle incapaci nullità, a causa della loro ignoranza delle cose informatiche e del loro mondo, non deve essere stato una cosa piacevole per i politici di Bruxelles e hanno deciso di farla pagare a chi gliel'ha fatto notare imponendo queste disposizioni liberalizzanti ottenendo una serie di ripicche e di ostilità fra tutte le parti coinvolte.
Di per sè non sono sbagliate, ovviamente, ma chi le ha promulgate doveva considerare sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Per tutti, non solo per gli altri ma anche per sè. In linea generale, chi ha imposto queste nuove regole, ha ignorato, più o meno volutamente, i loro aspetti negativi ma non il proprio tornaconto e il risultato di questa loro decisione ha avuto risultati quasi drammatici.
Ha preso i loro aspetti positivi, ha tenuto per se quelli migliori, li ha mescolati a quelli politici a loro favorevoli, ha finto di mescolarli con qualcosa a favore degli utenti e ha lasciato il resto alla plebaglia che dovrà rieleggerli molto presto.
Poi ci sono i troll, i flamer, gli hater, i dork, le loro varianti che non hanno capito un accidente, per usare un'espressione pudica, e le loro grida di giubilo "per la rovina di Apple". Agli altri non resta che aspettare, vedere cosa succede ed, eventualmente, abbozzare qualche reazione degna di quel nome sperando di squarciare quell'oscurità che sta circondando, sempre più strettamente, l'Europa informatica e Apple che dovrà tenere lontani i suoi concorrenti anche in questa vicenda.
Per il momento mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata
N.B:La foto di testa proviene da uno dei server di everyeye.it
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