Ne avevo già parlato in Halloween Apple e in Troll Benchmark in cui parlavo delle prime notizie sugli M3 Apple, dei loro primi benchmarks e delle repliche, trovate in rete, a quelle notizie e misure.
Pensavo che fosse un argomento chiuso,vecchio, poco interessante. In rete, con mia sorpresa, sono di altra idea. Nel seguito troverete un riassunto di quanto è avvenuto.
Delle due, l'una: sono ancora argomento di primo piano e chi ne parla è un po' partigiano, per quanto riguarda le cose Apple, ma scrive cose interessanti lo stesso o l'altra: gli autori non sapevano cosa usare come riempitivo e hanno usato gli M3, soprattutto se usato nei portatili Apple, per farlo.
La quantità di articoli presenti in rete su questo argomento fino a due settimane fa, più o meno, era lì ad attestarlo.Provate a visitare qualche blog che parla dell' M3 o dei processori Silicon Apple scritti nelle prime due settimane di questo mese per rendervene conto cercando di sapere qualcosa sul riscontro che hanno avuto.
L'interesse per quanto scrivevano e calato rapidamente e i loro autori,altrettanto velocemente, si sono stancati di vedere zero o pochi interventi a commento di quanto avevano scritto e sono sono passati a qualcos'altro.
Di recente c'è stato ritorno in rete di quell'argomento di discussione, per via della spedizione di Apple a vari blog di qualche versione degli M3 PRO da 14 o 16 pollici per fare pubblicità a loro e a se stessa attraverso le recensioni di quelle macchine.
I troll, i flamer e i dork, appena l'hanno saputo sono intervenuti in massa per dare addosso a quei dispositivi e a chi li produce. Ricordo che costoro fanno parte di "quella fauna" della rete che quando interviene lascia fa un sacco di danni a chi dà loro retta e fanno sbellicare dalle risate chi è almeno un po' addentro alle cose di cui parlano.
La loro partecipazione alla discussione sempre e comunque ostile ad Apple e ai suoi prodotti, però, porta introiti pubblicitari a dismisura a chi li ospita che si guarda bene dal cacciarli dalle sue pagine per non mettere in dubbio la loro esistenza in rete e gli autori di quei interventi se ne approfittano.
Il risultato è una serie di interventi i cui autori raccontano le loro cose senza sapere di cosa parlano veramente, trasformando qualunque cosa dicano in notizie false o distorte ad arte. Come hanno fatto in risposta all'articolo sul MacBook M3 super carrozzato inviato nella redazione del trollblog nazionale per un po' di pubblicità travestita da recensione ottenuta a costo quasi zero .
Qualcuno l'ha recensito e ha raccontato alcune cose, dando per scontato che i suoi lettori avrebbero compreso che quel modello era un dispositivo da vetrina, in un certo senso.Analizzando quel modello ci si poteva rendere conto dei limiti tecnologici di Apple e, secondo alcuni, anche della sua tirchieria nell'inserire GB di e SSD nei suoi dispositivi.
I lettori di quella recensione, ca.730 mentre scrivo queste cose, sono, probabilmente stati traumatizzati dalle caratteristiche di quella macchina e, ovviamente, dal prezzo, circa 5000 Euro per 48/1000 GB di ram/ssd, che loro vorrebbero pagare, suppongo, "molto meno", più o meno come i dispositivi da loro idolatrati, di qualità e caratteristiche, solitamente "parecchio" inferiori dei corrispondenti Apple. Anche quando loro sono convinti del contrario.
L'articolo è stato poi completato dei troll e gli altri come loro che hanno stroncato Apple, il suo mondo e i suoi prodotto. C'è di tutto, persino qualcosa legato a quanto detto dall'autore della recensione o qualche tentativo di scatenare l'ilarità di chi legge le sciocchezze che scrivono per fare sapere al mondo della rete che esistono ancora.
Altrove, è diverso. In rete, dall'altra parte di quel collegamento ci sono alcune recensioni di qualche variante di quel MBook M3. Ce ne sono che stroncano quella macchina, altre ne parlano bene e ce ne sono pure che si trovano da qualche parte tra questi due estremi. Nessuna, però ne sparla come quei troll, flamer, dork e loro varianti italiane che fanno danzare i loro commenti nel trollblog nazionale. Non male, no?
Per il momento mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.
N.B:La foto di testa, presa dalla rete e diffusa da digitaltrends.com è a sua volta un multiplo come gli articoli di cui vi ho parlato. L'originale è di Apple Newsroom. Divertente.
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