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Comicità e disperazione

Nota comica: qualcuno ha fatto qualche analisi del marcato USA di taluni dispositivi e la parte della rete che propende per Android è alla disperazione, molti blogger sono diventati calvi a causa dei capelli che si sono strappati e gli scaffali dei magazzini dei venditori si sono piegati in sedicesimi per il peso dell'invenduto. L'ironia, ovviamente è mia. Il resto no.

In USA, qualcuno ha tentato di riparare un iPad per conto suo, sostituendo lo schermo originale (con processore incorporato per le verifiche del caso e gestione della matita) con uno preso da chissà dove ed è stato punito con il mancato funzionamento della matita non funziona più.I danni fatti nel passato in occasioni simili, a quanto pare, non hanno insegnato nulla a costoro. Risparmiare sulle riparazioni, magari non autorizzate, spesso è una cattiva idea.

Molto più divertente è sapere che Apple ha messo a disposizione dei suoi utenti una correzione che corregge un'altra correzione che non correggeva un baco riscontrato in precedenza in quacuno dei sistemi operativi. Se non avete capito, tranquillizzatevi, è capitato anche in Apple. Sono riusciti a capire cosa succedeva nei loro dispositivi solo al terzo tentativo, per dirla con un po' di ironia.

Il crollo delle vendite dei modelli Android ha fatto partire gli sconti svuota magazzini.Consiglio di guardare in rete per avere notizie più precise. Il primo collegamento è riferito al primo quarto dell'anno (il secondo per Apple) e l'altro è riferito alle vendite annuali.

L'impressione che si ricava da quell'elenco delle pagine sia lì per mascherare, in qualche modo, il disastro delle vendite Android. Molti blog di quel mondo hanno fatto il possibile per mascherarlo parlando d'altro e la loro indicizzazione, fatta dai motori di ricerca se n'è accorta immediatamente e l'ha fatto notare nel web fornendo quell'elenco di pagine sul mondo Android che non centravano nulla con quel crollo commerciale e, suppongo, finanziario.

Recentemente sono apparsi sul mercato gli ultimi modelli pieghevoli Samsung e sono diventati, immediatamente,l'argomento principale delle recensioni dei blogger di quel mondo prontissimi a vantarne le qualità, ad ignorarne i difetti e a dimenticarne il prezzo che la casa madre ha provveduto a scontare già all'origine, viste le vendite dei modelli precedenti.

La speranza è che i dispositivi venduti o inviati ai blogger per una recensione positiva e, implicitamente, invito a comprarli, non si disfino appena sono arrivati in mano a qualcuno con abitudini "un po' rudi", com'è successo ad un recensore, credo americano, quando ha voluto provare ad adoperarlo senza limitarsi a parlarne come altri hanno fatto.

In rete a volte c'è modo di accrescere il proprio buonumore. Pare che molti suoi frequentatori, se proprio devono comprare un portatile con la diagonale del display tra i 14 e i 16 pollici, puntino sul MBook Pro da 16" perchè, con caratteristiche simili all'MBAIR da 15" 2 due ventole e 1000 Euro in più nel prezzo, a parità di tutto il resto.

Così se si paga quello sproposito di soldi ci si può vantare di possedere un MBPro, che non verrà mai per lo scopo per cui è stato immesso nel mercato, ma non si fa la figura dei morti di fame. C'è, però, un altro prezzo, nascosto, per questo atteggiamento: di solito, è non poter raccontare, per non perdere la faccia, della disperazione nello scoprire che, arrivati a casa o in ufficio, un mostro del genere non serve per gli scopi che ci si era prefissi.

Spesso si scopre che un tablet Air, o, nella peggiore delle ipotesi, l'MBAir stesso, opportunatamente attrezzati, e ben collegati alla rete, magari ad alta velocità, fanno le stesse cose di quell'MBPro ma costa la metà o un terzo. Gli altri, quelli che non l'hanno comprato per motivi d'immagine come loro, non scriveranno nemmeno una riga, non lo compreranno per non sembrare dei poveracci ma per lavorarci e faranno il possibile per farlo fruttare, il più rapidamente possibile, altra cosa.

Se poi si va sul trollblog italiano, a volte c'è da rimanere prima interdetti per la disperazione nel riscontrare tanta ignoranza e poi correre il rischio di farsi venire un coccolone dalle risate. Come si fa a perdere la faccia facendo certi interventi, senza la minima cognizione di causa o senza essere andati oltre la terza riga dell'articolo che si sta commentando e essere convinti di saperne più di Apple?

Per il momento mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata.

N.B:La foto di testa è presa dalla rete ed è una copia dell'originale presente in 9t05mac.com

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