L'autostima è una grande cosa fino a quando non diventa eccessiva. Per taluni frequentatori l'eccesso di autostima lascia strascichi di vario genere e loro l'alimentano andando alla ricerca di qualcosa, che loro non possono o non vogliono avere, ne parlano con altri frequentatori simili a loro, anche al costo di importunarli e di riempirli di male parole se mettono in dubbio quanto hanno appena scritto, lo smentiscono o, più semplicemente, dissentono da quanto hanno appena scritto.
Quando gli interventi non superano la cinquantina, secondo i molti frequentatori, Apple, la rete e i dissenzienti non hanno capito niente. Se, invece, sono almeno un centinaio o due, come capita talvolta, ci sono problemi con la discussione. La ragione è legata agli introiti pubblicitari, proporzionali al numero degli interventi, e al mancato senso dell'umorismo dei loro autori.
Più sono gli interventi, meglio se critici e di dissenso nei confronti dell'argomento della discussione o di chi è già intervenuto, maggiori sono i profitti pubblicitari e la probabilità che l'articolo successivo tenti di incrementare, per quanto possibile, queste cose. Fino all'arrivo di qualcosa di più eclatante di quanto è stato discusso fino a quel momento o alla cessazione della discussione per stanchezza o disinteresse di chi l'aveva animata.
Non è stato precisato ma suppongo che la presentazione posposta di alcuni prodotti, di cui si è avuto notizia, sia sufficientemente lontana ad alimentare la speranza di tempi migliori, evitare ad Apple ed al suo CEO,Tim Cook di perdere la faccia e, soprattutto, i profitti ottenuti da quanto è stato venduto, noleggiato o elargito a pagamento la moltitudine dei prodotti presenti in catalogo.
Molti dirigenti Apple hanno approfittato della crisi delle vendite per squagliarsela,non importa se di loro volontà o se sono stati convinti a farlo, i commentatori dei vari articoli che ne parlavano ne hanno approfittato per piagnucolare e mostrare il loro vittimismo sparlando dalla politica industriale Apple e delle sue decisioni, solo ipotizzate dai vari analisti Apple della rete, su cosa verrà presentato e succederà la prima settimana di giugno 2023, quella del Keynote.
A parziale consolazione di questo momento negativo, qualcuno ha fatto qualche calcolo, altri lo hanno riportato nei loro blog e ora è noto che l'iPhone 14 si deprezza nel tempo di meno dei rivali Pixel di Google e di molti S23 Samsung.
Naturalmente, se quell'articolo non vi basta, in questa pagina di Google, avete altri argomenti e commenti da leggervi su questo argomento. Come se non bastasse, ricordo che poco tempo prima che apparisse in rete quella notizia, se n'era diffusa un'altra, da me riportata in un'altra chiacchierata:l'A17, uno dei processori della famiglia Apple Silicon, a parità di consumi, sbriciola quelle dei "top class" Intel.
Perchè se ne è parlato? Apple di solito prima progetta i processori della serie A qualchecosa, poi "prende ispirazione" per progettare gli Mqualcos'altro. A questo giro, si mormora in rete che l'A17, di cui nessuno ha visto ancora nulla di serio e sensato, sia l'antesignano degli M3.
In rete è dell'idea che di conseguenza, ora sono note le prestazioni di entrambi e si possono ipotizzare le date di inizio produzione, dei dispositivi a cui saranno destinati e la loro data di inzio commercializzazione. Apple, ovviamente, farà il possibile per smentire gli autori di queste predizioni. Come sempre.
Per ora ci fermiamo qui. Alla prossima chiacchierata.
N.B:l'immagine di testa è presente nel mio archivio di immagini anche se, come indicato nei suoi dati, ce ne sono moltre altre in rete .
Until the arrival of something more striking worship music than what has been discussed up to that moment or the cessation of the discussion due to tiredness or lack of interest of those who had animated it.
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