Atre disgrazie

Anche il chip Apple di comunicazione "fatto in casa" che doveva rendere Apple indipendente da Qualcomm è stato parcheggiato in qualche laboratorio in attesa di tempi migliori. Ora ci sono altre priorità, si dice in rete e Qualcomm "gongola". Avrà Apple come cliente per un almeno un altro paio di anni in cui saranno commercializzati gli iPhone 16 o 17 con i suoi processori.

In rete si comincia a pensare che questo progetto, come quello che coinvolgeva, in qualche modo, la realtà virtuale, sta scivolando verso l'autodistruzione per carenza di tempo e capacità di progetazione che qualcuno in Apple aveva sopravvalutato.

La scusa ufficiale di Apple per queste sospensioni o annullamenti progettuali è stata quella che bisognava accelerare il progetto dei processori M2 e M3 da stampare con il processo di stampa a 3 nanometri che cominciava ad avere un ritardo eccessivo. Pochi le hanno creduto e, mentre scrivo queste righe la stampa di quel tipo, solo gli M3 ne usufruiranno. Poi si vedrà.

Le disgrazie e la negatività delle vicende in corso hanno deciso di essere di essere generose con Apple. Nel frattempo l'aggiornamento del catalogo è continuato aggiungendo, conservando o cancellando caratteristiche, particolari e accessori allungando a dismisura il catalogo, a beneficio dei clienti che ora hanno più possibilità di scelta e suo che ora può fare più profitti ogni dispositivo, servizio o accessorio venduto ma i presunti beneficiari di questo atto di generosità si sono rivelati degli ingrati.

In Apple, ovviamente, non c'azzeccano sempre con le loro proposte.Ogni tanto "prendono qualche granchio" pure loro. Ultimamente è uscito l'iPad da 10" con una nuova copertina e tastiera ma in rete non hanno apprezzato quella proposta, visti gli aumenti, magari di poca entità, di quasi tutti i prodotti del catalogo e della nota spilorceria di Apple negli aggiornamenti e nelle scelte di marketing.

Presto si è diffusa la voce che quella novità non era nient'altro che l'iPad da 9" allargato di un pollice e aggiornato un po' meglio del modello originale. Il guaio, secondo i suoi autori, è stato l'aggiornamento anche nel prezzo, maggiorato a causa delle vicende finanziare e politiche in corso. In rete si sono accorti subito che in queste ultime proposte di Apple c'era "qualcosa di strano" ed è ricominciato lo spettacolo di gente impegnatissima a raccontare "che loro non si facevano menare per il naso da Apple" o altre cose di quel genere.

Per il momento ci fermiamo qui. Alla prossima chiacchierata.

N.B: L'immagine di testa è una copia della Mafalda (Quino) contenuta nel mio archivio.

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