M come Mac(intosh) Apple, M come Apple, Android, Microsoft, Windows e tutto quanto viene detto e scritto contro i dispositivi Apple. A torto o a ragione. Cominciamo da M come Mac, i dispositivi di Apple che funzionano, salvo poche eccezioni, gestiti da i nuovi processori Apple Silicon M1, M1 Pro, M1 Max che verranno ignorati da molti frequentatori dell'informatica legata a Microsoft.
Vari blog hanno fatto la loro parte analizzando il funzionamento delle ultime proposte dotate di Windows 10 o 11, confrontandole con i corrispondenti dispositivi Apple. I giudizi e i commenti indicano subito le preferenze del redattore per quanto riguarda i termini del confronto a cui si riferisce il suo articolo.
In linea generale, comunque, gli articoli di confronto sono ragionevolmente equilibrati. Talvolta, però, capita che il redattore di turno, per qualche ragione, abbia dei problemi con i dispositivi della concorenza e quando confronta dei dispositivi presenti sul mercato o prossimi ad esserlo, sia smaccatamente a favore di quelli che lui predilige.
Il risultato da barzelletta e la figuraccia, evidente, rimediata dal redattore di quel blog, in cui c'è il confronto tra alcuni dispositivi in cui qualcuno è prodotto da Apple, è imbarazzante. In questo articolo vengono presentati solo i risultati dei test favorevoli ai dispositivi prediletti dall'autore e ignorati o non presentati, con qualche scusa, gli altri, compresi quelli riferibili a quelli Apple.
Il redattore in questione, giustifica questa assenza di dati adducendo all'assenza di strumenti di confronto adatti ai processori Apple Silicon, anche quando da altre fonti viene fatto sapere che sono migliori, sbriciolando, talvolta, quelli presentati in quell'articolo e pure quelli tenuti nascosti.
Com'è d'uso in questi casi, sparsi qua e là nell'articolo ci sono dei commenti, a quanto appena scritto o appreso da altre fonti sullo stesso argomento, che curiosamente, replicano, in qualche modo, quanto detto in una campagna pubblicitaria del recente passato a favore dei dispositivi che usano processori della stessa famiglia secondo cui i suoi processori sbaragliavano gli M1 Apple.
Quella campagna pubblicitaria venne quasi ignorata dal Mondo Apple e approvata, senza problemi, dal mondo Android e da quello di Microsoft Windows, senza nemmeno concedere un confronto di qualche tipo e il diritto di replica, visto che a quel tempo, quei processori, gli Intel, non erano ancora in commercio e non lo sarebbero stati per qualche tempo ancora.
L'effetto collaterale, molto divertente, fu che qualcuno in rete fece sapere che i processori di quella famiglia li potevi usare come stufette durante i mesi freddi. Intel, ancora dolorante per aver perso un cliente come Apple, non gradì molto e lo fece sapere, qualche tempo dopo annunciando che i suoi processori, in uscita subito dopo quelli presentati in quella campagna pubblicitaria, sarebbero stati ancora migliori.Ne parleremo ancora.
Con questo non voglio dire che Apple non faccia qualche malefatta, di tanto in tanto.Questa volta ha concesso il diritto , con tutta la documentazione del caso, s'intende, al DIY della riparazione dei suoi dispositivi. S'è decisa dopo aver ricevuto pressioni da parte di parecchi utenti e politici, informaticamente incompetenti ma molto potenti, che pretendevano di riparare, senza interferenze di terzi, il loro dispositivo.
Questa richiesta era stata formulata nella convinzione che tra un PC assemblato e un dispositivo Apple, non c'erano molte differenze. Per cui se quei PC potevano essere montati, smontati e rimontati secondo loro, si doveva poter fare la stessa cosa anche con i dispositivi Apple. Soprattutto se a guastarsi erano quelli altrui e non i loro.
Prima di chiudere, i Troll. Sono riapparsi in rete per fare conoscere a tutti i frequentatori di quel mondo, il loro parere su quanto si dice sul mondo Apple, presente passatoe futuro. I produttori Android o Windows, secondo costoro, da anni, decenni, forse,hanno già tutto quanto presentato da Apple come una novità, ad un terzo del prezzo. Poi si viene a sapere che Windows 11, l'ultimo arrivato, mentre scrivo, si inceppa anche solo a guardarlo, il Pixel 6 Google è animato da una versione di Android Stock che, magicamente, funziona peggio di Windows 11 e i loro utenti non sanno a che santo votarsi per porvi rimedio.
Qualcuno di loro quando leggono qualcosa su Apple non vanno oltre la prima ricorrenza della parola Apple. Chi lo fa interpreta "creativamente" quel poco che hanno letto e gareggia con altri come lui nel mostrare il suo leggendario talento, è un'ironia, nell'evidenziare i difetti dei prodotti Apple e nascondere, ignorare o entrambe le cose, quelli della concorrenza, qualunque essa sia, in qualunque area del mercato.
La chiacchierata finisce qui.Alla prossima volta
N.B: L'immagine di testa, il font elegante M è preso da stencilfont.org
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