Non solo Apple propone prodotti nuovi o aggiornati. Lo fa anche la concorrenza, naturalmente. Nel caso Android, Google ha proposto i Pixel 6, sì, lo smartphone stock, per usare il gergo della rete. Si chiama così perchè il sistema operativo alla base del suo funzionamento è una versione originale e senza troppe funzioni accessorie o estranee, inserite di solito per motivi di marketing da altri produttori di dispositivi con quel sistema operativo.
Quella sesta generazione dei Pixel ovviamente è stato aggiornato e si è ritrovato un chip, il tensor legato agli studi Google sull'intelligenza artificiale. Tutto insieme questa novità aveva e ha lo scopo di rivaleggiare con l'iPhone, proposto, a grandi linee, nello stesso periodo in cui si sono diffuse le prime notizie ufficiali o semiufficiali su du loro.
A quanto sembra, però, questa competizione non sembra molto ben riuscita a causa dei loro problemi di smaltimento del calore prodotto dalla sua componentistica che fanno sembrare questi dispositivi un accrocchio di dissipatori termici inframezzato da elettronica di vario genere.
Per tutto il resto, chi l'ha usato per qualche tempo, sostiene che se la cava bene, anche tenuto conto della fascia di prezzo, forse un po' alta viste le loro caratteristiche, una via di mezzo tra i prezzi dei due iPhone 13 intermedi, ben carozzati. Sono certo che quando arriverà in Italia se ne parlerà ampiamente
Apple, dal canto suo, ne ha fatta un'altra: ha bloccato la sostituzione del display. Il display dell'iphone 13 Apple ora ha un controller microsaldato al resto per cui se non si è autorizzati da Apple a fare queste riparazioni e non si hanno le attrezzature e i software ad hoc adatti è meglio lasciare perdere per non fare un sacco di danni.
Ovviamente in rete si sono subito lamentati sproloquiando sui soprusi Apple verso i piccoli riparatori e i suoi clienti. La discussione su queste cose ha quasi ignorato l'Apple Care e l'attitudine di taluni curiosi individui di spacciarsi per riparatori Apple e venditori di ricambi. L'Applecare è qualcosa di simile ad una assicurazione, proposta da Apple contro i guasti gravi e i difetti di funzionamento che non dipendono dall'utente.
Talvolta, a discrezione dell'assistenza, entrambe le cose. Significa che se l'iPhone o altro dispositivo Apple non sono stati scaraventati contro un muro, usati per un esperimento di volo e fatti cadere dal decimo piano, o altre cose di quel genere, il guasto viene riparato a costi molto inferiori a quelli da pagare senza quell'assicurazione Apple.
Nel mondo Apple, non ci sono solo questi momenti,ci sono anche quelli, alquanto irreali, pieni di pace e silenzio come quelli che ci sono stati, subito prima di quanto ho raccontato in questa chiacchierata, quando sono apparsi in rete i racconti e i risultati degli esami delle ultime novità di Apple: ne parleremo nella seconda parte di questa chiacchierata.
Per il momento ci fermiamo qui. Alla prossima volta
N.B: L'immagine di testa è una copia dell'originale presente in rete
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