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Nè in cielo, nè in terra.
By Diego D. De Zan At agosto 20, 2019 0
Talvolta i commenti letti in rete dicono molte più cose di quelle previste dai loro autori, hanno un senso dell'umorismo nascosto o, più semplicemente sono un buon metodo per capire cosa pensano gli autori degli interventi riguardo all'argomento in discussione in quel momento.
Vale sempre la pena di dare loro una sbirciata. Anche quando non stanno nè in cielo, nè in terra.
Cominciamo dalla prima serie. Recentemente un'autorità delle comunicazioni, La FTC giapponese, ha voluto intraprendere un'indagine per capire la ragione del successo Apple nel suo paese. In Giappone ci sono alternative nella scelta di quel genere di dispositivi. Perchè risultano così tanti iPhone venduti?
Quell'agenzia si è convinta che le vendite Apple siano truccate in qualche modo, si è accordata in qualche modo o potrebbe pure avere lanciato il malocchio ai concorrenti e ha aperto un'inchiesta per saperne di più. Naturalmente sono apparsi subito in rete chi se la prendeva con Apple, dando ragione alla FTC e chi si limitava a ricordare che se Apple vendeva di più, forse era perchè proponeva dispositivi migliori.
C'era però anche un secondo livello di interpretazione i quei commenti: se si leggevano gli interventi tenendo conto anche di chi li aveva fatti era evidente, nel caso dei favorevoli alla FTC, qualcuno stava barando e parlava di cose di cui non sapeva nulla, privo com'era di qualsiasi dispositivo Apple. Nel secondo caso si notava, chiaramente una punta di sadismo nei confronti dei possessori di dispositivi non Apple mista alla certezza che, quell'azienda avrebbe saputo rispondere adeguatamente ad ogni avversità del mercato.
Google ha intenzione, prima o poi, di proprorre la quarta serie dei Pixel,gli smartphoni che dovevano almeno ridurre il mercato degli iPhone a causa di sue presunte caratteristiche migliori. Non è successo e la reazione di una parte dei frequentatori della rete non è stata una delle migliori, per usare un eufemismo riduttivo, a causa dei loro prezzi sempre più vicini a quelli Apple e delle caratteristiche che, al momento, non si avvicinano nemmeno a quelle degli iPhone.
Una reazione simile c'è stata, suppongo, quando è stata diffusa la notizia del crollo del mercato dei tablet per tutti i maggiori produttori tranne Apple e Amazon con i suoi Kindle e affini. Due aree di mercato e tipi di rapporto con gli utenti spesso confuse fra di loro da molti utenti dalla rete anche se i Kindle sono solo dispositivi di lettura o poco più egli iPad anche il resto.
Altri motivi di differenza tra le due areee di mercato sono la i rapporti molto diversi con i clienti. Se ci sono problemi, con Amazon, è probabile che ci si ritrovi con una tavoletta plasticosa in mano e null'altro. Con Apple, per scelta di quella azienda, spesso una soluzione ragionevole la si trova.
Per il momento ci fermiamo qui. Alla prossima chiacchierata.
N.B: l'immagine è tratta, in copia, ovviamente, da brickmarketing.com
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