Di recente il comitato creato per standardizzare la connessione USB ha fatto sapere che esiste ancora incrementendando il chaos USB.
Ora quelle specifiche del protocollo di comunicazione USB sono ancora più ingarbugliate di prima deludendo parecchi utilizzatori di questa connessione e lasciandone perplessi almeno altrettanti. Tutta gente che si aspettevano l'opposto.
Ma cominciamo dall'inizio o da dove preferite voi.
Le connessioni USB e, i relativi problemi di collegamento tra dispositivi, vengono indicata da quanto si legge appresso a quell'acronimo e creati, si fa per dire, da cosa c'è dentro, i cavi.
La scritta 3.0, ad esempio, significa che la velocità massima, di picco se vogliamo fare i tecnici, non va oltre i 5Gbps per cui se si compra un dispositivo predisposto per collegamenti più veloci, si sprecano soldi, perchè la velocità si attesterà su quella più bassa. Mentre quella più alta, che io ho definito "di picco" qualche riga più su, arriva a tali valori saltuariamente,, quando quei cavi si sforzano di collaborare, non in continuazione.
Vale, ovviamente, anche per gli altri collegamenti e le versioni dello standard di comunicazione come i 3.1generazione 1 e 2 a cui accenneremo fra qualche riga. Loro possono arrivare possono fino a 10 e 20 Gbps. Esiste pure lo standard "type C, sostenuto da Apple, entrata a fare parte di quel comitato da poco, potrebbe avere dei problemi di compatibilità con i 3.2 in tutte le loro declinazioni. Per ragioni che non mi sono ben chiare.
I collegamenti che vi indicherò, sono in lingua italiana e, purtroppo, non ancora aggiornati come quelli in lingua inglese ma vanno bene ugualmente se si vuole avere un'idea generica sulla connessione USB . La versione inglese di quella pagina fornisce informazioni un po' più circostanziate e aggiornate.
Allo stato attuale delle cose, siamo ancora fermi alla presentazione delle nuove denominazioni, fatta dal Comitato USB in una delle ultime fiere del settore elettronico, o poco dopo.
Proposta per semplificare le cose, le ha ingarbugliate ancora di più, ora ci sono:
- USB 3.2 Gen1 o SuperSpeed USB, sostituisce le USB 3.0 e USB 3.1a 5 Gbps.
- USB 3.2 Gen 2 o SuperSpeed USB 10Gbps corrisponde alla la vecchia USB 3.1 Gen 2. Indica una velocità massima di trasferimento dati di 10 Gbps.
- USB 3.2 Gen2x2 o SuperSpeed USB 20Gbps raddoppia e possibilità della USB 10Gbps.
Inoltre, i dispositivi con le vecchie, si fa per dire, denominazioni, non spariranno solo perchè quei curiosi personaggi del comitato USB, dediti ad ingarbugliare le cose, hanno deciso così. Tra l'altro, esistono altri standard USB. Come si fa con loro? Non è ben chiaro.
Qui di seguito, alcuni di essi. Altri sono, sicuramente, nascosti tra le pieghe dei regolamenti o in qualche pagina web in giro per la rete.
In ordine casuale: l'USB-C, a cui Apple ha contribuito in vari modi, il Mini ed il Micro-USB. Tutte usate da sole o, più spesso insieme alle altre, per confondere le idee a chi cerca di far comunicare i due dispositivi che ha sottomano. Altre informazioni, magari più dettagliate su questa vicenda, la potete trovare dall'altra parte di questo collegamento. Io l'ho usato come base per il racconto di questa chiacchierata. Da lì, si può anche partire per altre ricerche, naturalmente. Dal canto suo, Apple la rivedremo nella definizione dell'USB 4.x, a visto che è derivato, almeno in parte dal suo Thunderbolt 3. Tornermo a parlare di queste cose presto.
Se interessano notizie più aggiornate e ufficiali su questa tecnologia non c'è altra possibilità che segnarsi da qualche parte le cose che interessano e cercarle in rete.
Troppo complicato e pasticciato questo standard da descrivere senza ricorrere a tecnicismi.
Per il momento ci fermiamo qua.
N.B: Quel coso ingarbugliato in cima all'articolo rappresenta, secondo molti, le norme per lo standard USB attuale. Presto parleremo delle sue propettive, così come sono viste ora in rete.
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