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Rumori di fondo, molto in fondo....
By D. De Zan At giugno 19, 2018 0
Poco prima del WWDC s'erano diffuse voci che Apple stesse studiando il modo di applicare i processori ARM anche ai portatili o ai computer da scrivania in modo che tutte le applicazioni, con pochi adattamenti, potessero passare quasi indifferentemente da iOS a MacOS. Facendo qualche breve ricerca si trovano delle informazioni, in lingua inglese e in lingua italiana che danno un'idea delle voci che circolano o sono circolate in rete.
Da esse risulta che in qualche laboratorio Apple sta provando a sostituire i processori di Intel con quelli di sua progettazione, una variante ARM e la macchina risultante dovrebbe avere caratteristiche situate da qualche parte tra quelle dei dispositivi con iOS e quelli Mac OS attuali, adeguatamente aggiornati senza confondersi tra di loro o essere qualcosa di simile ai 2 in 1 della concorrenza senza riuscire ad essere nulla di preciso, ma solo qualcosa di parecchio confuso contro cui Il CEO Apple lanciò a suo tempo i suoi anatemi bloccando, di fatto, la realizzazione solo software di quell'iniziativa, nota anche come progetto Marzipan.
Quel progetto era riferito al possibile funzionamento di ipotetiche App universali su iOS e Mac OS che così avrebbero potuto rimediare alle mancanze reciproche. Poi, come detto, è arrivato il WWDC, a cui è seguito di tutto, notizie di brevetti che facevano 'somigliare i MacBook a dei Surface Book fatti meglio degli originali, sviluppi degli sviluppi, se mi è consentito questo modo di esprimermi, sulla sicurezza e sulla privacy, degli aggiornamenti del software Apple, compreso quello curioso, che fa notare la dipendenza da iPhone e altre cose di questo genere, più o meno strane.
Che dire della storia dell'obsolescenza programmata dei dispositivi Apple che ogni tanto riemerge in rete? Si tratta di quel fenomeno curioso, caratteristico della concorrenza, secondo cui, dopo pochi mesi, al massimo un paio di anni bisogna gettare tutto e sostituire il gettato con dispositivi nuovi. In rete è stata riportata la smentita ufficiale a queste voci e per qualche tempo è calato il silenzio.
Poi, visto che questo silenzio stava diventando una cosa noiosa per qualcuno, almeno un paio di blog hanno presentato dei piagnucolamenti che si lamentavano dell'assenza di innovazione da parte di Apple.
Quegli affari lamentosi spacciati per articoli, hanno ottenuto un discreto successo tra i propri lettori anche se, personalmente, provo un po' tristezza vedere pubblicare cose simili per attirare qualche lettore in più.
Altre voci, perlomeno curiose, sono quelli sui SOC impiegati da Apple
I SOC, acronimo inglese di System On Chip o altri simili sono, per dirla grossolanamente, dei circuiti integrati che in un chip contengono un sistema hardware di tipo elettronico; quelli ARM Apple pare che siano siano avanti di almeno un paio di anni rispetto a quelli della concorrenza.
Altre voci parlano del formato USDZ per la realtà aumentata presentata da Apple e Pixar tanto per fare sapere alla concorrenza che, contrariamente a quanto essa aveva fatto raccontato in giro, non aveva sopravanzato nessuno ed era ancora in coda come prima. Nemmeno la notizia dei pasticci con le mappe di alcuni server Apple, subito evidenziati da detrattori, troll e tifosi di quelle Google ha aiutato a migliorare la situazione.
Per il momento fininiamo qui.
N.B: Quel coso nell'immagine dovrebbe essere qualcosa di simile ad un modello Apple portatile, dotato di processore ARM, così come ipotizzato dalla rete, quello dell'immagne, è stato preso, per soli fini esplicativi da zeusnew.it.
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