A volte in rete ci sono comportamenti strani, per usare un eufemismo.
Appaiono, periodicamente, dopo i Keynote Apple, più o meno in questo periodo,quando diventa chiaro che la concorrenza, per svariate ragioni, non è riuscita presentare novità degne di nota, confrontabili con quelle Apple o li ha rovinate aggiungendo prodotti e accessori molto più adatti a rimpinguare le proprie casse che a soddisfare le necessità dei suoi utenti-clienti. In questi giorni si ricomincia, dopo la pausa estiva, ad allietare la vita delal rete diffondendo le notizie più strane e curiose al solo scopo di distrarre il mercato in modo da non perdere troppi introiti prima del bilancio consuntivo trimestrale.
Si sparge la notizia che svariati negozi online hanno abbassato o intendono abbassare il prezzo dell'iPhone 8? Tutti a dare addosso alla Apple parlando di flop di quel suo dispositivo ma non della necessità di fare spazio al nuovo iPhone in arrivo. Arrivano notizie sull'iPhone X? Tutti a dare addosso anche a lui. Poi, quando diventa disponibile, tutti a comprarlo. Anche se l'avevano appena sbriciolato a colpi di critiche. Viene quindi il momento di dare uno sguardo complessivo all'intero catalogo Apple e come per magia appaiono difetti di cui nessuno s'era mai accorto , Apple compresa. Nessuno di questi critici, ovviamente vende il suo dispositivo OS X, iOS ,Watch OS o altro e passa ad Android che fa tutto meglio di Apple.
I risvolti comici vengono da chi non ha alcun dispositivo Apple in uso ma gli da addosso lo stesso, guardandosi bene dallo stare zitto visto che non ha la più vaga idea di cosa sta parlando. Ad essere pignoli, qualcuno il passaggio Apple -Android e viceversa lo fa ma ragiona sempre come se avesse in mano un dispositivo Android e straparla azzitendosi solo quando viene messo a parte di alcune notizie marketing che giacciono nell'oscurità della rete in attesa che qualcuno le trovi e le diffonda. Una di esse è il prezzo reale pagato per il dispositivo Android che ha in mano e un'altra quello pagato per essere autorizzato ad usarlo. L'oblio su costoro, forse, è la scelta migliore anche se è molto divertente fare notare le loro scioccheze o l'esistenza di uno dei siti Android, uno che va per la maggiore con le sue prove degli iPhone. In quel blog hanno qualche prova e hanno giudicato gli iPhone provati, abbastanza positivamente. Se, poi si seguono i collegamenti presenti in quell'articolo, si viene a conoscenza del resto. Per quanto riguarda, invece, i Pixel 2, gli ultimi Pixel proposti da Goolgle basta dare una sbirciata in rete per rimanere demoralizzati. Google era stata avvertitita che se voleva fare dei buoni dispositivi doveva correggere quegli errori ma questi avvertimenti sono finiti nella spazzatura. La dirigenza Alphabet - Google, dopo tutto, è nota per la loro grande autostima, l'egocentrismo, la scarsa propensione, per usare un eufemismo, ad accettare critiche al suo operato e, soprattutto, l'esistenza di un mondo diverso da quello in cui s'è rifugiata per non essere costretta, spesso e volentieri a tornare bruscamente e dolorosamente a contatto con la realtà che aborrisce così tanto.
Nonostante tutto, qualcuno in Google ha cercato di fare qualcosa per rimediare almeno ad una parte quei difetti qualcosa deve essere andato storto perchè dall'interno di quell'azienda hanno cominciato ad evidenziare i difetti degli iPhone o più in generale della concorrenza.
Indipendentemente dalla loro esistenza. Di solito queste cose avvengono quando si deve distrarre il mercato per non perdere introiti, svuotare gli scaffali vendendo anche i prodotti difettosi a peso d'oro, se confrontati con il loro reale valore. Senza trascurare la possibilità che tutti i potenziali clienti e quelli acquisiti non si accorgano dell'impossibilità o dell'incapacità di riparare i difetti dei dispositivi prodotti o se ne rendano conto troppo tardi per farsi risarcire del dispositivo difettoso che si sono ritrovati ad usare. Di solito funziona. Questa volta no,non ha funzionato e l'azienda maggiormente criticata, Apple, s'è guadagnata il "sold out" degli X più veloce della storia (degli iPhone). Google, invece, quello delle figuracce. Ma oramai deve esserci abituata e il resto del mondo Android pure.
Per ora ci fermiamo qui.
N.B: Il personaggio di testa è Muttley, un cagnone compagno di avventure di un altro personaggio di alcuni fumetti e cartoni animati poco propenso ad accettare la concorrenza.Proprio come certi produttori del mondo informatico e come loro, tutte le volte che costui tramava qualcosa per vincere ad ogni costo, gli si rivoltava tutto contro facendo sghignazzare il cagnone in questione, l'equivalente, nel suo mondo dei frequentatori della rete preparati, dotati del senso dell'umorismo e della propensione a farsi una risata quando incappano in certi interventi o articoli scritti creativamente per motivi di cassa.
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