Gli aggiornamenti sono una storia diversa....Al tempo della progettazione del Mac Pro c'era stato un accenno di sviluppo e aggiornamento diverso da quello di adesso: c'era un nucleo centrale e all'esterno gli accessori che venivano aggiornati aggiungendo e togliendo pezzi. O qualcosa del genere.
Apple se ne è uscita con il MacPro e la concorrenza s'è accorta che se voleva tenere a bada Apple doveva spendere e chiedere ai suoi clienti somme stratosferiche.
Ben conscia delle abitudini di molti dei suoi clienti che vorrebbero l'impossibile, ad un prezzo impossibile da considerare per un bilancio degno di tale nome ha preso ciò che aveva tra le mani, dei cassoni da mercato della frutta e li ha riempiti di cianfrusaglie hardware e software di cui non si riusciva a comprendere come facevano a funzionare, ha aggiornato il minimo indispensabile, cercando di spendere il meno possibile e ha fatto raccontare al marketing che se compravano la loro roba avevano cose simile a quelle Apple ad un quarto o alla metà del suo prezzo. Tutti ci sono cascati, anche i clienti Apple. Quell'azienda, da parte sua si è ritrovata prigioniera dell'ossessione di fare la maggior quantità possibile al minor prezzo possibile e un flop terrificante. Ora sembra che, sottovoce, abbia ammesso di avere fatto qualche errore e ha promesso di rimediare.
O di provare a farlo anche se ci vorranno anni per scoprire se c'è riuscita.
Il resto è storia....
N.B:Le fonti a cui mi sono ispirato sono quest'articolo che contiene parecchi spunti interessanti, quanto scritto nelle pagine di questo blog in cui si parla del tracollo delle vendite del Surface Studio e sugli scritti quest'autore.
Consiglio di leggerli tutti e tre.
Suggerisco, altresì, di fare attenzione a quanto scrive il primo autore. Oltre a cose molto sensate ci sono pure parecchie stupidaggini e luoghi comuni di cui poteva fare a meno.
Nel secondo articolo, se possibile, non date troppo retta ai commenti.
Nella migliore ipotesi, sono stati scritti da curiosi personaggi con idee tutte loro, spesso fuori dal mondo e senza sapere di cosa stanno parlando. La terza fonte fornisce di solito spunti interessanti.Di solito. Talvolta parte per la tangente e non si sa bene dove vuole arrivare costringendomi al dissenso nei suoi confronti e di quanto scrive.
L'immagine è stata tratta dalla serie di immagini presente nel motore di ricerca per immagini di Google.
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