È passato poco più di un anno da quel 22 ottobre 2015, data in cui Netflix sbarcava in Italia con un catalogo ancora in divenire e a detta di molti un po' povero per competere con gli altri giganti dell'entertainment. Forse non si era compreso del tutto che la competizione con tali giganti, Sky in primis, non era esattamente né un obiettivo e neppure una conseguenza più o meno "voluta" dell'attività di Netflix. Nata come piattaforma per la distribuzione via web di programmi di intrattenimento, e non solo, come film, serie TV, documentari, reality, si è ritrovata a sfruttare un comportamento degli utenti web divenuto abitudine radicata: navigare alla ricerca di video, soprattutto su Youtube.
Netflix nasce sul web e delle consuetudini del web è riuscita a sfruttare appieno tutti i risvolti commerciali. Per questo, perché creatura di internet, certi confronti e paragoni, relativi alla concorrenza della TV via cavo, sono stati e continuano a essere sfocati. Una volta acquistati i diritti, tutto è stato convogliato sulla propria piattaforma; la stessa piattaforma è diventata l'ecosistema di riferimento per chi cerca entertainment. Poco importa che in quell'ecosistema convivano ad esempio Dexter o Narcos, serie pensate per altre piattaforme (Dexter per il canale TV Showtime) e serie prodotte dalla stessa Netflix; ormai quello che conta è la familiarità dell'utente con il particolare ecosistema: tutto on demand, tutto a portata di clic, tutto riunito in un determinato ambiente.
Se ancora non avete provato l'ebrezza di essere spettatori di Netflix e volete provarlo ad esempio su iPad o iPhone, non dovete far altro che scaricare gratuitamente l'Applicazioni a questo link (CLICK QUI). Dopodichè vi basterà seguire le semplici istruzioni per iscrivervi al servizio, che per il primo mese è al 100% gratuito, mentre dal secondo mese in poi può costarvi dai 7,99 € al mese in su (a seconda delle opzioni che desidererete attivare).
Aprire Netflix significa entrare in una sorta di videoteca universale, in cui trovare tutti i classici degli ultimi anni: The House of Cards (BBC), Dexter, Lost, Dr. House, Breaking Bad, Battlestar Galactica, Misfits, How I Met Your Mother, Weeds e una infinità di altri titoli, tutti quelli che hanno fatto la storia delle serie televisive da almeno 10 anni a questa parte. Quello che colpisce è il continuo rifornimento di nuovi titoli nell'archivio digitale messo a disposizione degli abbonati. Il 2017 è iniziato con tantissime novità, già le lodi per Una Serie di Sfortunati Eventi si stanno moltiplicando, mentre uno sguardo a quanto accaduto negli ultimi mesi non può ignorare la bellezza, l'eleganza e la forza narrativa di The Crown. Però ci rendiamo conto che cominciare a parlare di una serie piuttosto che di un'altra rischia di portarci fuori strada; ognuno valuti, il catalogo è vastissimo, e anche nella sezione film o in quella documentari troverete nuove e sorprendenti aggiunte.
Quello che ci premeva sottolineare è l'affermazione di Netflix come piattaforma di riferimento per l'intrattenimento in Italia. Anche Amazon si sta muovendo in questa direzione, anzi già lo ha fatto con una propria piattaforma, mentre un altro gigante come Google deve decidere se il proprio strumento più potente, Youtube, debba rimanere il più grande ibrido del pianeta (comunque super remunerativo) o possa trasformarsi, almeno in parte, in un competitor degno di questo nome.
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