I due tutto in uno (o quasi) del momento. |
Non credo che capiterà, almeno non nella misura che Microsoft spera. Ma non si sa mai. La parte più interessante della vicenda, per usare un po' di ironia, è stata la presentazione del Surface Studio; nel giro di un paio di giorni c'è stata la migrazione delle prenotazioni dagli iMac Apple al dispositivo Microsoft.
Entrambi appartengono alla famiglia dei tutto in uno (display, circuitazione e, tavolta svariati accessori, tutti in una struttura) per cui, per brevità, d'ora in poi mi riferirò a loro con l'acronimo AIO dall'inglese (A)ll (I)n (O)ne,traduzione del nostrano tutto in uno.
Ma torniamo a noi...
Il terzo giorno dopo la migrazione delle prenotazioni di cui s'è detto, qualcuno ha ricordato,malignamente, che Microsoft aveva dimenticato di inserire nel listino alcuni accessori, da conteggiare a parte e, soprattutto, quale era il possibile prezzo e la data di inizio distribuzione in italia.
La migrazione delle prenotazioni è ripartita ed è passata, di nuovo, da un AIO all'altro. In direzione opposta a quella precedente, questa volta.
Naturalmente Microsoft non si è vista azzerare le sue prenotazioni perchè molti dei suoi vecchi clienti si sono fatti avanti e hanno preso, almeno in parte, il posto di quelli che se n'erano andati. Dopo la ressa per correre a prenotare l'AIO Microsoft e quell'altra per disdire le prenotazioni è calato il silenzio per qualche giorno. Dopo tutto in US quell'aggeggio arrivava prima di Natale e qui all'inizio della primavera prossima. Inoltre, i prezzi Italiani sono, per varie ragioni, il 30% maggiore di quelli americani e il solo ricordare questa differenza riesce a riaccendere la guerra tra bande tra i cultori Apple e Microsoft che non gradiscono affatto questo genere di spiegazioni.
Le cose sono pure peggiorate quando qualcuno ha spiegato che l'iMac, corrispondente all'AIO Microsoft, costa 2-300 euro in più, ma non si congela, e il display non è assolutamente desideroso di farsi visitare da tutte le asistenza del vicinato come il suo concorrente che sembra una tavoletta Wacom con le stampelle. La controparte non ha assolutamente gradito e l'ha fatto sapere molto rumorosamente. Poco dopo, qualcuno ha voluto o potuto dare un'occhaiata al Surface Studio e provarlo....Mi astengo, pietosamente, dal raccontare cosa è stato scritto. Di là di quel collegamento c'è tutto....In lingua inglese. Forse per pempensare questa stroncatura, curiosamente, tutte le recensioni si sono adattate al tipo di dispositivo proposto nell'articolo: se parlano dell'AIO Apple, è sicuramente migliore di quello Microsoft.....E viceversa. La linea generale, comunque, è attendista, aspetta di averne qualcuno tra le mani in modo da provarlo approfonditamente.
Al momento la linea Surface, nella sua ultima versione, deve ancora arrivare nei negozi ed è la prima vera novità per la Microsoft, dopo anni di stagnazione.
Apple, dal canto suo, non usa il touch sullo schermo ma in cima alla tastiera, supplendo egregiamente a alla sua mancanza sullo schermo in stile Chromebook o Surface Studio. Al momento la tastiera in questione è solo quella degli MBPro.
Aspettiamo e vediamo cosa succede, come sempre in queste occasioni.
Per questa volta finisco qui, la prossima si vedrà...
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