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Web e comunicazione.

Ci sono molti modi di comunicare; spesso è sufficiente usare la tecnologia giusta, un po' di creatività per essere quasi certi di soddisfare le proprie esigenze di comunicazione.
In questa chiacchierata parleremo di quella scritta per celebrare l'arrivo un paio di nuovi font progettati per una lettura migliore dei testi  contenuti nei libri elettronici come gli ebook. Il primo, Literata viene proposto da Google e Type-together; è adatto soprattutto, alla lettura di testi lunghi; l'altro, il San Francisco, viene da Apple ed è destinato ad una lettura meno faticosa dei testi all'interno dei schermi di dimensioni analoghe a quelli degli Apple Watch. Se interessa, dall'altra parte del collegamento c'è modo di scaricarlo, basta clickare su San Francisco .
La scelta dei font è, fondamentalmente, una scelta personale del mdo di comunicare qualcosa di sè e dei lavori in cui sono stati usati. Se le cose sono state fatte bene, si riesce ad ottenere un testo ben scritto, si fa autopromozione e, soprattutto, si riesce ad aumentare il proprio prestigio in rete, per quello che può servire, ovviamente. A costo zero o quasi. In caso contrario è molto probabile che chi passa da quelle parti prosegua oltre lasciando all'autore un problema in più...
Non c'è una traduzione univoca in lingua italiana di font; in teoria, dovrebbe essere segno, carattere tipografico o altro ancora....Ma, qualunque sia la scelta fatta, non è usata adeguatamente ai suoi meriti  e qui, per semplicità verrà usato il termine inglese, font, quello più usato in rete dove, per qualunque ricerca si desideri fare, è possibile trovare ogni sorta di informazione, comunicato e documento adatto alle proprie necessità. Un buon esempio di ottima comunicazione è il sito di Apple post-Keynote, non importa in quale lingua è stato scritto e quale font è stato usato per scriverlo....Basta dargli un'occhiata per capire cosa si intende per comunicazione dalle parti di Cupertino. Un esempio di cattiva comunicazione è, purtroppo, un blog italiano il cui editoriale, sulle novità proposte dall'ultimo WWDC, quello di giugno 2015, contiene del torpiloquio che l'autore avrebbe potuto tenere per sè; essere in disaccordo con la politica industriale Apple è lecito,usare certe espressioni solo perchè altri lo fanno, o attira lettori, no: quella è la maniera più sicura per screditare l'autore dell'articolo e il macblog che lo ospita. Non metto il link a quella pagina perchè spero che quell'editoriale sia solo un deprecabile incidente....Anche se, sono certo, che la rete non dimenticherà quell'errore e appena le capiterà l'occasione presenterà a quel macblog il conto da pagare.
Qualche altro esempio di comunicazione? Gli analisti e i tifosi.....della concorrenza. Esistono analisti, caratteristici del mondo Apple, che sono convintissimi di avere compreso tutto del suo operato e muoiono dalla voglia di farlo sapere in giro spargendo, spesso e volentieri, per la rete i loro lavori che  vengono raccolti, spesso acriticamente, da parecchi macblogger e amplificate a dovere fino ad evidenziare, se confrontati con i documenti ufficiali Apple che escono poco dopo, la loro analogia con i romanzi fantasy nonchè la pessima figura del loro autore e di chi li ha diffusi nonostante gli errori, talvolta vistosi, che contengono.
Poi ci sono i tifosi della concorrenza che si ritengono, spesso e volentieri, autorizzati a prevedere il futuro di Apple o a criticarla  per qualunque cosa faccia o dica. Soprattutto quando non a Cupertino non fanno quanto dicono loro.  In sè, le critiche non sono una cosa sbagliata, ovviamente; costoro però si guardano bene dal capire perchè certe cose sono state fatte, manipolano le informazioni su cui si basano o si riferiscono i loro interventi in modo di avere sempre ragione, qualunque cosa dicano o scrivano.
Le conclusioni che essi ne traggono sono quasi sempre volte ad affermare di avere già visto tutto altrove almeno tre o quattro volte e di conseguenza, a Cupertino fanno certe scelte per ragioni che solo questi critici sembrano conoscere ma che non hanno, di solito, alcun legame con la realtà....
Mille miglia lontani da questi curiosi personaggi ci sono gli esperti di tecnologia Apple, comunemente chiamati blogger della stirpe dei macblogger....Famosi, soprattutto taluni di essi, per profetizzare cose Adroid o Microsoft tutte le volte che parlano di dispositivi Apple e la loro pessima reazione, per usare un eufemismo riduttivo, quando viene loro fatto notare che non ne hanno azzeccata una.
Ci sono persino concorrenti che quando cercano di pubblicizzare i propri prodotti fanno dell' ottima pubblicità per  quelli Apple....Anche in questo caso ci sono svariati casi in cui i documenti diffusi dai vari Marketing hanno ottenuto l'effetto opposto rispetto a quanto il loro committente si prefiggeva.... il primo esempio narra di quel produttore asiatico che, qualche tempo fa, si vantava della maggior durata della carica delle batterie rispetto a quelle di Apple. La reazione è stata immediata......Ed è bastato che in parecchi MacBlog (sì....Ogni tanto ne fanno una giusta anche loro, se mi è consentita questa ironia)apparissero alcuni suggerimenti sul come adoperare al meglio le batterie per fare avere un'impennata alle vendite dei dispositivi Apple, un crollo in quelle delle vendite di chi aveva commissionato quella pubblicità e la smaterializzazione delle critiche apparse poco prima in rete.
Più recentemente.....Un produttore, un altro asiatico, ha deciso di proporre la vesione gold dell'ultimo modello che, notoriamente, ha un comparto fotografico peggiore persino di quello del iPhone 4S...Sapete come ha fatto le fotografie? Con un iPhone 6....Scatenando l'ilarità della rete quando qualcuno della rete se n'è accorto e ha sparso la notizia....
La tifoseria della concorrenza, in entrambi i casi, non ha proferito parola o scritto per svariati giorni.... Accusando drammaticamente il colpo. Poi ha iniziato gradualmente a riprendersi e solo ora sta cercando appigli dappertutto per ritornare a criticare l'operato Apple come un tempo e fare sapere che esiste ancora, ma l'effetto esilarante di questo drammatico silenzio e dell'affannosa ricerca di motivi per esercitare ancora il suo diritto di critica, continua ad aleggiare in rete creando non poco imbarazzo in parecchi suoi frequentatori....In rete, naturalmente non ci sono solo queste cose di cui scrivere, leggere e parlare....

.....Nelle prossime chiacchierate....
NB: l'immagine di testa è Drawing Hands di M.C. Escher, un'altro dei quasi infiniti modi di comunicare....Questa è la copia, modificata leggermente, dell'originale preso da wikipedia.


P.S.: segnalo un articolo sui font scelti o proposti da Apple anche nel passato. Ovviamente,non manca un esempio di diatriba, una delle tante  presenti in rete, sulle scelte di politica industriale fatte dall'azienda di Cupertino quando essa ha deciso di interessarsi di una nuova area di mercato....Lo potete trovare nella pagina dall'altra parte di questo link.

Leggetelo, ne vale la pena...

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