Dalle indagini svolte (anche da parte di Apple) risulta evidente che gli "autori" di questo furto non hanno agito direttamente sul sistema iCloud, hackerandolo o bypassando i sistemi di sicurezza. A quanto pare si tratterebbe di interventi "mirati" su alcune star in particolare e sui loro dati personali, inclusi account email e password di ogni tipo, per riuscire ad ottenere (e conseguentemente rivendersi) materiale compromettente. Chiaramente, avendo username e password di iCloud non c'e' bisogno di attivare alcuna azione di hackeraggio su iCloud per ottenere copia di quanto conservato dal vip in questione nella propria "nuvoletta".
Insomma, le celebrità in questione sono state più che altro vittime di un furto mirato, ai propri danni, di dati personali, più che di un'azione di hackeraggio.
Fonti tratte da 9to5mac
Craccato sarebbe meglio!
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