Un patetico John Sculley specula sull'immagine di Steve Jobs per farsi pubblicità

Non e' la prima volta che lo fa. Ma questa sua tipica attitudine a speculare sull'immagine di Steve Jobs (solo per esserci stato a contatto in Apple, peraltro cacciandolo dalla sua stessa azienda) si e' intensificata negli ultimi anni, specie da quando Steve non puo' più avere voce in capitolo.
Stiamo parlando di John Sculley, ora 75 enne, che venne assunto in Apple da un giovanissimo Steve Jobs per occuparsi del marketing dell'Azienda che aveva da poco fondato ma che aveva già cambiato il corso della storia della tecnologia. Lo stesso Scully che supportato dal resto del consiglio di Amministrazione, caccio' Jobs dalla sua stessa azienda nel 1985 (ma per fortuna torno', supplicato da tutti, nel 1997). Ora, sempre lo stesso Sculley, per pubblicizzare una sua nuova compagnia tecnologica per cui sta per lanciare un nuovo smartphone, si e' reso MOLTO GENEROSAMENTE DISPONIBILE  a dare spiegazioni e dettagli per quella brutta storia, facendo un "MEA CULPA" ma solo per meta', visto che addossa anche al resto dell'azienda la responsabilità della decisione e alla scarsa maturità di Jobs all'epoca, come dirigente.
Il resto della storia si sa già, Jobs torno' nel 1997 alla Apple quando l'azienda non se la passava per niente bene, e la porto' talmente in alto da farla diventare la più potente Azienda tecnologica in tutto il mondo. Pensate un po' voi a questo punto cosa sarebbe diventata, se non ci fossero stati quei 12 anni di "buio"... E magari Steve Jobs non si sarebbe nemmeno ammalato e sarebbe ancora vivo e vegeto (ma ovviamente, chi può' dirlo...).
Visto che e' ormai noto e chiaro a tutti il livello di infelicita' della scelta fatta nel 1985 cacciando Jobs fuori da Apple, probabilmente Sculley dovrebbe rivedere ora le PROPRIE STRATEGIE DI MARKETING e capire che riproporre sempre la stessa storia per avere i riflettori puntati addosso non  fa affatto bene ne' all'immagine aziendale ne' a quella personale!

Fonti tratte da PatentlyApple