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Quando le mele cadono tutte insieme (seconda parte)....



Torniamo ai macblogger...

Prendiamo, ad esempio, le anticipazioni sull'iPhone 6. Le prime indiscrezioni erano arrivate, più o meno, attorno alla data di presentazione del 5s-5c, altre ne sono arrivate e tutti i macblogger, hanno voluto dire la loro.
Se si guarda negli archivi della rete dell'ultimo quadrimestre è possibile trovare pagine sull' iPhone 6 in cui viene descritte in tutte le fogge, materiali, dimensioni e funzionalità.
Un altro esempio di comportamento, questa volta da branco, privo di intelligenza ma trasudante paura da tutti i bit, è stato quello che si è diffuso in rete alla notizia del taroccamento  della telecamera dei mac fatto da alcuni ricercatori americani.
Qualcuno di loro era riuscito ad usarla senza accendere il led di avvertimento e aveva scatenato il panico dei frequentatori della rete nei confronti di presunte violazioni della loro privacy paventate da quei ricercatori o dai macblogger che ne avevano parlato, raccontando esattamente quanto raccontavono gli altri loro colleghi, senza farsi alcuna domanda su quanto era accaduto.
La maggior parte di loro si era guardata bene dal precisare che le macchine e il loro sistema operativo erano del 2008 o anteriori; quei ricercatori avevano avevano barato approfittando di una falla, presente nel software di sistema, tappata nelle edizioni successive e di parecchi extra per riuscire a manovrare quella telecamera e della ingenuità
L'ultimo esempio di comportamento collettivo, questa volta a metà strada tra questi due è stato l'episodio, estremamente riprovevole, del Jailbreak di iOS 7.x.
Gli autori, i componenti del gruppo Evasi0n, poco prima della presentazione, s'erano fatti comprare con una grossa somma dai proprietari di un sito cinese di software piratato scatenando una rivolta in rete da parte di tutti i frequantatori ancora legati allo spirito dell'hacking storico e al suo mondo.
Gli Evasi0n, resosi conto del disastro combinato, si sono subito affrettati a fare marcia indietro per cercare di salvare la faccia senza essere presi sul serio da nessuno con un briciolo di cervello. Oramai erano screditati....
Di qua delle Alpi, la situazione era un po' diversa: accanto ai blogger che, Deo Gratias. s'erano tirati indietro o s'erano smarcati in qualche modo dagli Evasi0n, ce n'erano altri del tutto disinteressati all'etica hacker. Loro volevano solo avere tutto gratis anche a costo di fare la figura dei morti di fame; secondo costoro la Apple e i programmatori dovevano lavorare gratis et amore Dei.
Dopo qualche aggiustamento, sono arrivate le istruzioni per la sua installazione e questi macblogger si sono precipitati a parlarne nei loro articoli.
Tutt'ora, se si da una scorsa a quelle pagine, si notano articoli basati su notizie diffuse senza farsi alcuna domanda sul genere di software coinvolto e senza sapere nulla di quanto c'è dietro o dentro di esso. Nemmeno una domanda sulla sicurezza di quel Jailbreak, del software ad esso legato e dei dipositivi su cui vengono scaricati e installati.Nulla.
Drammatico, semplicemente drammatico....


Alla prossima chiaccherata....

N.B: l'immagine di testa è della imrcorp.org; in rete ce ne sono parecchie altre come quella o molto simili. C'è solo l'imbarazzo della scelta.

2 commenti :

  1. Grazie Diego, per le argomentazioni che hai sì generosamente espresso!!!

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  2. Nulla...Ma sai....Forse tutta quella pubblicità al software di Evasi0n e colleghi, fatta senza alcun criterio razionale...Viene voglia di esprimere qualche perplessità, per usare un eufemismo.

    L'80-90% degli autori di quelle marchette spacciate per articolo non ha la più vaga idea di cosa sta scrivendo quando scrive quelle cose...

    RispondiElimina

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