I commenti in rete su questa vicenda sono stati molto vari; alcuni di essi potete trovarli nel sito - blog di Tom's Hardware , dopo l'articolo dedicato al Liquid Metal; ritengo che siano molto indicativi per quanto riguarda la reazione che c'è stata quando si è saputo di questa tecnologia e delle applicazioni che Apple intendeva proporre.
Quell'articolo è, molto ben fatto; suggerisco di leggerlo seguendo anche i link presenti in quella pagina;è un ottimo punto di partenza per ulteriori ricerche sulle cose lì trattate. Se, poi, interessa avere un'idea completa della questione, penso sia meglio iniziare a cercare notizie sui materiali amorfi, poi sulle relative leghe terminando con il Liquid Metal e le sue applicazioni. In rete ci sono tutte le notizie che si desidera.
Prima di chiudere ecco le reazioni stizzite della concorrenza, così come appaiono qua e là in rete. Per quanto riguardo il mondo Microsoft, ad esempio, il disappunto (per usare un eufemismo) è palpabile. Basta dare una sbirciata ai commenti all'articolo sul Liquid Metal di Tom's Hardware a cui ho accennato più su; nella maggior parte dei casi i commentatori sono cultori delle cose Microsoft di antica data e mostrano, senza farsi alcun problema, di non avere affatto gradito che la Microsoft sia rimasta, un'altra volta, a _mangiare polvere._
Curiosamente, la reazione dei seguaci Android è stata molto simile a quella dei loro colleghi Microsoft. Quelli più misurati si sono subito precipitati a far notare che l'impiego di quella lega, per Apple non è immediato e, quasi sicuramente, la concorrenza (Android, suppongo) ha già pronto qualcosa, da qualche parte, in attesa del momento giusto per essere presentato.
Secondo costoro, come per magia, presto arriveranno un sacco di prodotti che dimostreranno quanto questo materiale, o qualcun altro molto simile, sia stato segretamente studiato e sperimentato nei laboratori da molto tempo. Senza mai arrivare ad alcun risultato valido, se mi è consentita questa ironia.
Secondo costoro, come per magia, presto arriveranno un sacco di prodotti che dimostreranno quanto questo materiale, o qualcun altro molto simile, sia stato segretamente studiato e sperimentato nei laboratori da molto tempo. Senza mai arrivare ad alcun risultato valido, se mi è consentita questa ironia.
Alla prossima chiaccherata.
N.B: L'immagine d'inizio articolo è, al solito, una delle tante copie presenti in rete.
Questa è di nanopress.it.
N.B: L'immagine d'inizio articolo è, al solito, una delle tante copie presenti in rete.
Questa è di nanopress.it.
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