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Il rilascio ufficiale della Creative Cloud di Adobe non scoraggia affatto la pirateria, anzi...

Le reazioni degli utenti Adobe, nell'apprendere il fatto che non saranno più messi in vendita i prossimi Bundle della Creative Suite (con Premiere, Photoshop, illustrator, ecc.) ma che sarebbero state solo concesse "in affitto" le licenze dei vari programmi mensilmente o annualmente, non sono state molto favorevoli, specie nel venire a conoscenza dei prezzi ufficiali, diffusi da Adobe un paio di giorni fa: la Creative Suite di Adobe si trasforma da oggi in Creative Cloud fe unziona solo su abbonamento, con un costo di 737,88 euro all'anno oppure, se la si vuole utilizzare per un periodo inferiore, costa 92,24 euro per singolo mese ed in quest'ultimo caso si puo' chiudere l'inscrizione quando non serve più.
Se invece ci si vuole abbonare ad un solo prodotto dell'intera suite allora il costo è di 24,59 euro al mese.
Nell'abbonamento si hanno a disposizione 20Gb di spazio in Cloud, per il salvataggio dei propri progetti (io li esaurirei immediatamente)!!
Maggiori dettagli potete trovarli a questo link dove e' spiegato tutto il funzionamente della Creative Cloud Adobe, ma intanto alle domande immediatamente sorte tra gli utenti Adobe, sul PERCHE' di questo cambiamento, sono state date varie motivazioni tra le quali la più credibile sembrava essere la necessita' di fermare o quantomeno scoraggiare la pirateria selvaggia, verso software come photoshop, il più usato al mondo per il fotoritocco e la grafica, con questo nuovo sistema che richiede l'abilitazione (dunque il controllo) via internet, e il continuo rinnovo dell'abbonamento. Ebbene, e' già stato dimostrato che la pirateria NON E' STATA AFFATTO SCORAGGIATA da questo cambiamento, perché la nuova versione di Photoshop in Cloud e' gia' stata FACILMENTE PIRATATA, e ne sono stati già diffusi i tool per eseguire il crack, via web. Sicuramente sarebbe opportuno riflettere sul perche' di questo fenomeno. Photoshop non solo e' uno dei programmi più diffusi ma anche tra i più richiesti in moltissime attivita' professionali. Uno studente che cerca di costruirsi un futuro e vuole almeno fare esperienza con questo programma, impararlo, sperimentarlo, spesso non puo' permettersi di pagare cifre così esorbitanti come il prezzo del software "originale" adobe. E' vero che esistono (o esistevano?) versioni "lite" per lo studio, ma non hanno nulla a che vedere con le funzioni presenti (dunque da imparare) della versione completa. Insomma, cara Adobe: la pirateria e' chiaramente un REATO, ed e' giusto fermarla in ogni modo... Ma se i prezzi fossero un pelino più bassi, non pensi che tantissimi potenziali utilizzatori sarebbero piu' incoraggiati ad acquistarti "regolarmente" piuttosto che prendersi il disturbo di ricorrere al crack?? E non intendo il fumo.....


Fonti tratte da CultofMac

grazie ad A. Mavericks per la segnalazione!

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