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Evoluzione della specie: supplemento......

 
In quest'ultima puntata, le conclusioni di questo racconto e alcune notizie, ufficiose, di qualche giorno fa, sui contendenti per la conquista del mercato.
Dopo la diffusione di questa specie digitale e di quanto vi sta intorno, sono arrivate i dubbi e le perplessità di rito.
I dispositivi mobili  ora hanno il dominio del mercato, c'è una nuova ecologia di bit e chip prospera, felice e fonte di profitti per chiunque sia dotato di capacità adatte, c'è software e hardware, leciti, illeciti o di quella zona grigia in cui,  la liceità dipende unicamente dalle convenzioni e dall'etica personale.
Fondamentalmente tre sono i contendenti per quel mercato: Apple - iOS, Google - Android, Microsoft - Windows. Uno di loro, come qualche frequentatore della rete particolarmente sveglio si è reso conto, non ha barriere, regole o filtri difensivi molto complicati da  superare e le protezioni, per varie ragioni, hanno delle falle  facilmente sfruttabili da parassiti e predatori presenti in questa ecologia digitale.
Il malware, il parassita in questione, oltretutto, è uno strumento quasi perfetto per la proliferazione di iniziative predatorie e si diffonde attecchendo ovunque sia possibile.
Si parte dal genere truffaldino (che fanno credere di fare qualcosa ma fanno tut'altro), si passa ai fake-ware (delle apps parassite che si fingono software originale anche se imitano qualunque cosa sia basato su bit e alla loro portata ) o ai crack-ware (software crackato messo in rete per diffondere cose meno lecite di loro, soprattutto le faccende altrui) per non parlare poi di quei software specializzati nel sabotare qualunque cosa in cui riescano a penetrare e non sono i soli  predatori  in giro per la rete.....
Quest'ecologia ha attecchito  e proliferato soprattutto sui dispositivi Google-Android, talvolta ( ....molto meno frequentemente....) su quelli iOS (iPad & iPhone).
In quest'ultimo caso, però.... Gli autori di malware standard  hanno trovato delle difficoltà nel penetrare le difese, per via delle conoscienze necessarie per farlo, _nonn alla portata di tutti...._
Come ai tempi dei netbook, qualcuno ha fatto qualche errore di troppo e ora, forse, qualche produttore sta cominciando a pagare per  i suoi errori.
Samsung, dopo i litigi con Apple e alcune decisioni Google , ha perso interesse per Android, credibilità, commesse e probabilmente, un sacco di profitti.
Passerà, si dice, a Tizen un sistema operativo ricollegabile a Linux e compatibile con i dispositivi mobili.
Si ritira da quella scena di cui è stato uno dei principali attori.
Google, si mormora, ha avuto il suo primo deficit finanziario dopo anni di positività e sta prendendo provvedimenti per rimediare a questo suo problema.
Nokia, un tempo padrona della comunicazione mobile, non riesce a tenere il passo della concorrenza o lo fa con molta fatica e dopo avere provato a riconquistarlo, si mormora che abba deciso di abbandonare la scena per passare a qualcosa di più redditizio. Pure Microsoft non naviga in buone acque....

Presto ci sarà il CES 2013 e si avranno le prime risposte per chi si interroga sul futuro dell'IT e della Comunicazione Mobile.

Alla prossima volta.

NB: L'immagine è il simbolo delle interazione tra l'evoluzione dell'informatica (il 3D), i suoi parassiti (il codice sullo sfondo) e chi cerca di limitare i danni.
E' una delle copie presenti in rete dell'originale di macforensicslab.com

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