In rete si può trovare di tutto: da esempi di intelligenza collettiva impareggiabili a casi in cui viene il dubbio che da qualche parte ci siano dei problemi fonte di ogni nefandezza.
Tra questi due estremi, ci sono gli errori di alcuni frequentatori, le correzioni fatte da altri e il riassorbimento di entrambi da parte della rete.
Ho
già parlato di uno di questi errori altrove; qui ne mostrerò un
altro per spiegare come la rete
si autoripara riassorbendoli.
Questo racconto ha diversi protagonisti: Apple, il suo iPhone late 2012, il chip NFC, parecchi frequentatori e la certezza che in quello smartphone era stato adottato o fosse di prossima, molto prossima, adozione, l’NFC.
Tutto ha inizio quando....
Qualche
tempo fa, in rete, apparve la notizia che svariate aziende avevano deciso di adottare lo standard NFC.
La motivazione ufficiale era facilitare il trasferimento di piccoli archivi e di file semplici come piccoli pagamenti o altre piccole raccolte di dati.
Il motivo reale, probabilmente, era ravvivare i loro profitti e la vendita dei loro dispositivi che non davano i risultati previsti.
Ma forse questa è una malignità.....
Vennero diffuse immagini, demo e prototipi di ipotetici prodotti dotati di chip NFC.
Si
fece credere che era imminente loro messa in produzione e la loro
disponibilità sul mercato.
Nel frattempo, però....Le uniche cose che si potevano vedere erano demo o finti dispositivi attrezzati per mostrare cose mirabolanti a chiunque fosse passato da quelle parti.
Nel frattempo, però....Le uniche cose che si potevano vedere erano demo o finti dispositivi attrezzati per mostrare cose mirabolanti a chiunque fosse passato da quelle parti.
Vennero fatte le cose bene e quel vaporware venne spacciato per prodotto tanto reale quanto innovativo, utile e rivoluzionario per il mercato prossimo venturo.
Qualcuno
ascoltò, vide, lesse la documentazione sparsa a piene mani dal
marketing e diffuse la notizia delle nuove tecnologie in arrivo.
Nel frattempo anche per la Apple era venuto il momento di fare arrivare alla rete notizie e immagini del suo prodotto più importante, l’iPhone late 2012, l’iPhone 5 che avrebbe presentato di lì a poco.
Qualche commentatore vide o credette di vedere in esse una superficie metallica che poteva coprire un chip di qualche tipo e trasse la conclusione che il nuovo iPhone aveva quello dell'NFC.
Poco importava che Apple aveva ripetuto, fino allo sfinimento, che non era interessata ad inserire quel chip nel suo smarthphone. In fin dei conti lo standard NFC lo si poteva implementare in molti modi; non c'era nessuna urgenza di adottarlo e il mercato non sembrava ansioso di adoperarlo.
Niente da fare; la recente sbronza da prodotti-vaporware appena annunciati annebbiava ancora la mente dei commentatori; l'ipotesi di alcuni di essi diventava una notizia quasi sicura e in rete si diffuse, come una pandemia, la quasi certezza dell'NFC inserito nel nuovo smartphone Apple.
Qualche giorno più tardi, dopo avere riempito la rete di discussioni, post e articoli su questo nuovo standard Apple, sono arrivati i primi dubbi.
In qualche modo qualcuno si è procurato dei protipi pre-produzione, ne ha smontato uno e quanto ha trovato al suo interno, deve avergli causato un trauma terribile....Sotto quel pezzo di metallo visto nelle immagini, non c’era il chip NFC....C’era un altoparlante.
Il nuovo iPhone, quindi, era come gli altri smartphone: anche in questo caso ogni tanto bisogna smettere di parlare e ascoltare l’interlocutore. In queste cose, almeno, non era poi così diverso dai concorrenti come era stato ipotizzato.....
Molti non gradirono questa similitudine e partì un’ondata di smentite, chiarimenti, distinguo su cui era brillava l'assenza dell'unica cosa che avrebbe dovuto esserci: “...Scusate ragazzi. Ci siamo sbagliati....”.
La rete aveva cominciato ad autoripararsi.
pianamente condiviso. grazie diego :-)
RispondiEliminaGrazie....
RispondiEliminaDavvero un bell'articolo, mi piace molto come scrivi e come la pensi!
EliminaRi-Grazie.... :D
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