Gli incredibili esperimenti di Motion Capture e realtà virtuale tramite iPad

E' passato relativamente poco tempo da quando (nel 2007) ho pubblicato per il mio dottorato di ricerca universitario uno studio sull'uso del Motion Capture in ambito cinematografico, con un progetto di utilizzo anche in ambito teatrale: allora costituiva una delle più grandi innovazioni tecnologiche. Si trattava di un sistema, sviluppato in particolar modo dall'azienda VICON, che con l'ausilio di telecamere con luci ad infrarossi poste a 360° intorno al soggetto da riprendere, e con dei markers riflettenti (con lo stesso materiale degli schermi cinematografici) posti sul soggetto stesso, consentiva di registrare (appunto "catturare") i movimenti compiuti dall'attore, per poi associarli ad un personaggio di fantasia in ambiente virtuale, ricreato in 3D. Ci sono tanti esempi di famose opere cinematografiche che ne hanno fatto uso, e fra le prime ci sono Polar Express (con un Tom Hanks completamente digitalizzato) e il Signore degli Anelli.