Come cambieranno le produzioni audiovisive con il nuovo iPad e accessori come PadCaster

E' stato presentato al NAB 2012 un accessorio pensato per l'alta definizione delle riprese video effettuate con il nuovo iPad, e al suo schermo con l'incredibile risoluzione del retina display: si chiama PadCaster e consiste in una struttura in cui inserire iPad 3, collegabile poi, attraverso fori appositamente studiati, ad un treppiede (anche professionale) e ad un'adattatore per l'uso di lenti addizionali. Così, non solo si può rendere la ripresa fatta con iPad perfettamente fluida e stabile, ma si può anche trasformare l'ottica delle foto/video camera esterna in una versione stile "reflex" professionale o aumentarne la portata di zoom e grandangolo. Certo, qualcuno si chiederà "chi ce lo fa fare" di montare tutto sto ambaradan sull'iPad per fare qualcosa che realizza anche una "semplice" videocamera: ma provate a pensare a come sono fatte le cineprese professionali, e poi osservate nuovamente l'ampiezza e la perfezione dello schermo dell'iPad, da cui potremo osservare con grande precisione e comodità (anche ad una certa distanza) il mondo che ci circonda e riprenderlo senza lasciarci sfuggire un dettaglio. E pensate anche a cosa significa, ad esempio ad una conferenza o un viaggio di lavoro, non doversi portare più di un dispositivo elettronico per fare tutto: lavorare, scrivere, navigare, fare riprese video decenti. Ma la riflessione va fatta non tanto per questo preciso accessorio (che ha anche i suoi difetti, visto che costerà circa 150 euro) quanto per il modus operando con cui potrebbero essere realizzate d'ora in poi determinate produzioni audiovisive, quali interviste e reportages, documentari e Promo pubblicitari: in molti potrebbero decidere di realizzare tutto il prodotto audiovisivo all'interno dell'iPad stesso, compresa la post produzione, soundtrack e gli effetti audio, visto quanto ci offrono svariate applicazioni per il video editing e la musica su iPad. Insomma il futuro di questo "semplice" tablet potrebbe proprio essere quello di diventare una "mini" postazione multimediale, con l'unico punto a sfavore (per il momento) di una scarsa capienza di strage dati: chissà cosa ci riserverà il prossimo iPad.

Segnalato da CultofMac