Nel 12 anni di assenza di Steve Jobs dalla Apple (dal 1985 a l 1997) la già famosissima azienda di Cupertino ha rischiato di fallire. Jobs venne “allontanato” dalla Apple in quel periodo per gravi contrasti con John Sculley (allora a capo della società). Ma dopo aver fatto fuori la mente e l’anima di Apple, cosa è stato fatto di geniale e innovativo per portare sempre “avanti” l’azienda nata proprio dalla visione di Steve Jobs? In una parola: niente. O meglio: hanno fatto dei gran cataloghi di accessori per la casa, la cucina, l’abbigliamento: tutti marchiati Apple, ma senza un briciolo di originalità nel design, anzi: solo a sfogliare il catalogo di allora (visibile per intero su questa pagina di CultOFMac) viene una gran tristezza. Perfortuna nel 97 Jobs torno’ in Apple, per metterci una toppa: toppa che ha portato la Apple ai livelli di record mondiale che ha registrato fino ad oggi. Quando la Apple vendeva borse, sveglie e magliette...
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Roberta
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dicembre 18, 2011
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Nel 12 anni di assenza di Steve Jobs dalla Apple (dal 1985 a l 1997) la già famosissima azienda di Cupertino ha rischiato di fallire. Jobs venne “allontanato” dalla Apple in quel periodo per gravi contrasti con John Sculley (allora a capo della società). Ma dopo aver fatto fuori la mente e l’anima di Apple, cosa è stato fatto di geniale e innovativo per portare sempre “avanti” l’azienda nata proprio dalla visione di Steve Jobs? In una parola: niente. O meglio: hanno fatto dei gran cataloghi di accessori per la casa, la cucina, l’abbigliamento: tutti marchiati Apple, ma senza un briciolo di originalità nel design, anzi: solo a sfogliare il catalogo di allora (visibile per intero su questa pagina di CultOFMac) viene una gran tristezza. Perfortuna nel 97 Jobs torno’ in Apple, per metterci una toppa: toppa che ha portato la Apple ai livelli di record mondiale che ha registrato fino ad oggi. 
