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Il Sacramento della Confessione tramite iPhone e iPad: dove andremo a finire?

Di questo passo presto esclameremo "OH MY i-GOD" davanti a cose che ci stupiscono... Non posso credere che questa applicazione abbia avuto anche la "benedizione della chiesa cattolica" negli Stati Uniti... Ma è veramente così. Stiamo parlando di Confession: a Roman Catholic App disponibile in Appstore per 1,59 €. E' una sorta di simulazione-training per il sacramento della confessione, con tanto di lista di peccati possibili tra cui scegliere quelli che piu' si avvicinano alle nostre "malefatte" (ed eventualmente la possibilità di aggiungerne di nuovi) e una corrispettiva penitenza con svariate "ricette" di preghiere per ottenere l'assoluzione. Senza entrare nei meandri dell'assurdità del messaggio, e del fatto che si "riduca" un sacramento della chiesta alla stregua di un giochino interattivo, nel quale ovviamente non puo' esserci una vera risposta da parte di quello che dovrebbe essere il "messaggero" della parola di Dio, ma vi pare accettabile l'idea che si speculi sulla fede delle persone per ottenere non qualche centesimo, ma 1,59 € a download??
Quanto si arricchiranno gli sviluppatori grazie alla perseveranza dei cattolici osservanti? Non riuscendo a distaccarmi dal mio personale punto di vista chiaramente irritato da questa notizia, vi riporto un buon articolo uscito ieri sul corriere:
Si chiama Confession: a Roman Catholic App, è un’applicazione destinata ai possessori di iPhone e iPad ed è la prima a ricevere (almeno negli Stati Uniti) la benedizione della Chiesa. A svilupparla hanno pensato i tecnici della LittleiApps, azienda americana che si autodefinisce «di ispirazione cattolica-romana», che grazie al proprio prodotto conta di fornire un valido strumento a «coloro che praticano già il Sacramento e a tutti quelli che intendono tornare a farlo».

IL PAPA E I NUOVI MEDIA - In un comunicato stampa diramato dalla società americana si legge anche un chiaro riferimento alle parole pronunciate da Papa Benedetto XVI nel giorno della celebrazione della 45esima giornata mondiale delle comunicazioni: «I nuovi media, se usati saggiamente – ha detto il Pontefice – possono contribuire a soddisfare il desiderio di significati, verità e unità, la più profonda aspirazione di ogni essere umano». Ideato come preparazione alla confessione e per essere usato, in seguito, anche all’interno del confessionale, Confession metterà a disposizione una sorta di esame di coscienza (personalizzato e protetto da una password) basato sull’età dell’utente, il sesso, la vocazione e il tempo trascorso dall’ultima confessione espresso in giorni, settimane, mesi o anni. Unica conditio sine qua non l’esborso di un dollaro e novantanove centesimi per scaricarla. Perchè anche la fede, in tutta evidenza, ha un prezzo.

DALLA MELA ALLA MELA - Ma non sarebbe una confessione che si rispetti se non prevedesse anche una penitenza: nel software ideato dalla LittleiApps si può scegliere tra sette diverse preghiere di pentimento. Ironia della sorte: la prima applicazione per così dire «approvata dalla Chiesa» è stata sviluppata per due prodotti di Apple quando fu (forse) per aver mangiato una «apple», una mela, che Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso Terrestre, dando così inizio alla peccaminosa storia degli esseri umani.




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