che ebbe da molti il soprannome "conchiglione" ma che io preferivo immaginare come "grande portacipria": un capolavoro di design sì, per la grande originalità, per la maneggevolezza nonostante il peso e le dimensioni sicuramente non ridotte (aveva una comoda maniglia ripiegata, collegata alla parte posteriore, che lo rendeva "realmente portatile" trasformandolo in una sorta di valigetta) e per finire con l'ultimo "book" della famiglia APple, il nuovo MAcBook Air, che messo così vicino al suo "antenato" mostra quanto clamoroso sia il divario, per dimensioni, peso, praticità. In effetti, a pensarci bene, la cosa ancora piu' clamorosa è il pensiero che molte case produttrici di PC ancora tendano a realizzare e commercializzare portatili del peso e dell'ingombro del primo iBook di Apple, se non peggiori.
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il MacBook: com'era, com'è: l'evoluzione degli ultimi 10 anni...
By Roberta At febbraio 02, 2011 0
Non vi preoccupate, non abbiamo intenzione di attaccarvi bottone con un sermone infinito sulla storia dei portatili Apple... Semplicemente, ci piace osservare con voi questa foto, che in modo emblematico rappresenta senza bisogno di troppe parole l'enorme cambiamento, l'evoluzione dei portatili Apple nel corso degli ultimi 10 anni, a cominciare dal primissimo (e a mio avviso BELLISSIMO) iBook, del 2001, molto femminile,
che ebbe da molti il soprannome "conchiglione" ma che io preferivo immaginare come "grande portacipria": un capolavoro di design sì, per la grande originalità, per la maneggevolezza nonostante il peso e le dimensioni sicuramente non ridotte (aveva una comoda maniglia ripiegata, collegata alla parte posteriore, che lo rendeva "realmente portatile" trasformandolo in una sorta di valigetta) e per finire con l'ultimo "book" della famiglia APple, il nuovo MAcBook Air, che messo così vicino al suo "antenato" mostra quanto clamoroso sia il divario, per dimensioni, peso, praticità. In effetti, a pensarci bene, la cosa ancora piu' clamorosa è il pensiero che molte case produttrici di PC ancora tendano a realizzare e commercializzare portatili del peso e dell'ingombro del primo iBook di Apple, se non peggiori.
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che ebbe da molti il soprannome "conchiglione" ma che io preferivo immaginare come "grande portacipria": un capolavoro di design sì, per la grande originalità, per la maneggevolezza nonostante il peso e le dimensioni sicuramente non ridotte (aveva una comoda maniglia ripiegata, collegata alla parte posteriore, che lo rendeva "realmente portatile" trasformandolo in una sorta di valigetta) e per finire con l'ultimo "book" della famiglia APple, il nuovo MAcBook Air, che messo così vicino al suo "antenato" mostra quanto clamoroso sia il divario, per dimensioni, peso, praticità. In effetti, a pensarci bene, la cosa ancora piu' clamorosa è il pensiero che molte case produttrici di PC ancora tendano a realizzare e commercializzare portatili del peso e dell'ingombro del primo iBook di Apple, se non peggiori.
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