Spesso sulle idee di Apple viene da dire: "Ma come mai non é già venuto in mente a qualcun altro, eppure é così semplice!"
Di cosa stiamo parlando?
Di un nuovo brevetto richiesto da Apple allo US Patent & Trademark Office.
Si tratta, in poche parole, di un nuovo sistema di riconoscimento fra dispositivi per scambiarsi dati evitando tutte le noiose procedure di autenticazione.
Sapete, quelle strane frasi o parole o numeri che le persone che vogliono passarsi dei dati devono generare e poi inserire e poi controllare e poi riprovarci perché non funziona e poi ... vabbé te lo mando dopo via email !
A parte gli scherzi (ma mica tanto), l'esperienza di passare dati tra cellulari o tra computer e cellulari via Bluetooth l'abbiamo fatta in molti. E non é proprio una passeggiata.
Dunque cosa hanno pensato gli ingegneri della Apple?
Dato che abbiamo apparecchi in grado di generare e misurare varie forme di segnale, usiamo queste capacità fra due oggetti per generare una chiave biunivoca forte che ci permetta di far riconoscere ad ogni dispositivo l'altro dispositivo in maniera strasicura.
Facciamo qualche esempio e ci chiariamo le idee (spero).
Se io incontro un amico che come me ha un iphone e decidiamo che ci fidiamo l'uno dell'altro (almeno per alcuni dati che risiedono sui telefoni e che ci vogliamo sempre scambiare, ogni volta che ci incontriamo), basta fare un movimento congiunto fra i due telefoni (tipo toccare due volte il telefono dell'amico) e viene generata una chiave univoca dipendente, poniamo, da quanto forte e in quanto tempo si sono toccate le superfici dei due telefoni.
Oppure, sempre come esempio, un telefono genera una sequenza casuale di flash sullo schermo e l'altro telefono registra via telecamera i flash associando il tempo alla sequenza.
Beh, non pensate che, in tutti e due i casi esposti, sarà dura per un hacker azzecare i dati e i tempi giusti che i due dispositivi si sono scambiati? Che ne pensate? (anche perché potremmo parlare di millesimi di secondo, in sequenza del tutto casuale).
Non vi sto a ripetere tutto il brevetto, rischio di annoiarvi, ma vi voglio lasciare con un piccolo elenco di sensori che potrebbero essere usati nei dispositivi (ovviamente non parliamo solo di telefoni, ma di qualunque oggetto che abbia la sufficiente potenza di calcolo e i sensori necessari alla bisogna, non per niente qualche mese fa Apple ha chiesto un brevetto per rendere sensibili al tocco le scocche dei suoi mac, iphone, ipad !).
Allora partiamo:
- sensori di prossimità,
- sensori termici,
- sensori di luce (visibile o no - infrarossi, ultravioletti),
- sensori di pressione,
- sensori acustici
e pensate se ne combiniamo due o più!
Per quanto riguarda la comunicazione fra i due (o più) oggetti che si vogliono scambiare dati non vi elenco tutte le possibilità, ma basta pensare a tutto quel pò pò di modi di comunicare che ha un "aggeggio" moderno e ... (Per fare degli esempi: Wi-Fi, Bluetooth, frequenze radio, reti cellulari, protocolli, ecc.).
Beh, spero di aver spiegato almeno in parte l'idea (che continua a sembrarmi fantastica).
Possiamo anche immaginare per un attimo che si verifichi ciò che diceva tempo fa Kevin Kelly, il mitico fondatore della rivista Wired (quella americana): "... l'atto centrale dell'era alla quale ci stiamo affacciando é il connettere tutto con tutto".
Ma per fare questo ci vogliono oggetti che si riconoscano in modo sicuro.
Magari con un paio di tap?
Alla prossima.
(Fonte della richiesta di brevetto: Patentlyapple.com)
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!Puoi votare le Apple Notizie anche in questa pagina.
Posta un commento
Lasciate un Vostro commento nel riquadro apposito!
Grazie e al prossimo Post!