Oramai l'iPhone 16e è uscito, da un po', ma è ancora un'ottima fonte di materiale per articoli, critiche e di prenotazioni per l'acquisto adeguatamente commentati. Come sempre, in questi casi, nella parte della rete in cui si parla di Apple, sono già partite le critiche preventive, fatte senza aver mai visto uno di quei dispositivi o averne avuto uno in mano.
Dopo tutto il mondo Android, secondo questi critici, offre al mercato dispositivi migliori di quelli Apple, perchè preoccuparsi di queste piccolezze? Se per caso vi chiedete qual'è la ragione a causa della quale si sparla con tanto impegno di questo nuovo smartphone, la risposta è facile: due assenze e un eccesso.
Nel primo caso mancano la localizzazione e la carica MagSafe, una ricarica di tipo wireless, nel secondo il problema, per taluni, è il prezzo. La localizzazione, gestita da un processore adeguato, giustifica, da sola, l'esistenza di dispositivi tipo Air Tag e simili, nelle più svariate versioni disponibili sul mercato.
La ricarica MagSafe, invece, è un tipo di ricarica per cui non sono necessari i cavi che si usano, classicamente, per ricaricare il proprio dispositivo ma una delle alternative da usare se si vuole stare lontani da grovigli di cavi c ausa di ogni possibile disastro.
Il prezzo è un'altr'affare. Costa , tasse e altre gabelle comprese, il 30% più dell'analoga versione americana il cui prezzo è conteggiato senza di esse pur offrendo caratteristiche leggermente diverse dalla versione italiana. Almeno mentre scrivo queste righe.Poi si vedrà.
Nel frattempo stanno arrivando i primi articoli sensati su questo dispositivo e in rete molti lo giudicano in maniera discretamente positiva sperando che i loro lettori non si ricordino dei loro giudizi negativi precedenti ma solo di quelli nuovi positivi in modo da non perdere troppo la faccia ammettendo che ha qualcosa di buono e, forse ne vorrebbero uno anche loro.
Manca qualcosa in questo dispositivo, non si possono usare gli AirTag, la ricarica bisogna farla, per forza con un cavo o qualcosa di simile e un trasformatore, ma tutto il resto,secondo Apple e svariati blogger c'è. Compreso il nuovo modem progettato da Apple che sembra funzionare meglio del previsto dai menagramo della rete.
Il C1, è stato progettato da Apple per avere più controllo sulla comunicazione dei suoi dispositivi verso l'esterno e meno consumo energetico nella comunicazione. Al momento, l'applicazione di questo processore è da considerarsi qualcosa di sperimentale.
In rete si era arrivati, addirittura a mormorare, non si capisce bene su quale base, che quel processore non fosse propriamente il massimo.La sorpresa, quindi, è stata grande, quando sono state rese note le sue prestazioni e le sue caratteristiche.
Per essere il primo esemplare di processore specialistico dedicato alla comunicazione, ha ottenuto risultati migliori di quelli attesi e in aggiunta ad una batteria un po' più capiente, ha aiutato a migliorare i consumi nonostante il parere contrario dei suoi detrattori.
Quel processore ha caratteristiche, prezzo a parte, nel più puro stile Apple, e ha regalato prestazioni migliori anche nell'iPhone in cui è stato inserito, molto migliori di quanto prospettato inizialmente dalla rete.
Come sempre per le cose Apple, costa tanto, chi ha trafficato con quest'aggeggio s'è lamentato della mancanza del MagSafe,la ricarica magnetica, la localizzazione, della carenza di obiettivi e, soprattutto del suo prezzo.
Costoro, probabilmente parte degli autori delle critiche preventive fatte a questo iPhone, stanno cercando di resistere, in queste loro prime impressioni parzialmente negative, su questa novità Apple,non hanno considerato che questo 16E è la versione "economica", della famiglia Pro e che i probabili utenti, forse, saranno soddisfatti di questo loro nuovo strumento di comunicazione.
Forse non è il disastro di cui molti parlavano prima che uscisse. Ha molte caratteristiche degli iPhone 16 di classe superiore, quell'unico obiettivo fotografico sembra funzionare bene. Ha delle carenze ma anche dei pregi. Se volete sapere cosa s'è detto e scritto su questp iPhone, c'è la rete. Tutti gli articoli da me visionati si concludono, sostanzialmente, con un come non detto che serve a ritrattare quanto detto precedentemente.
Per ora mi fermo qui. Al prossimo articolo.
N.B:L'immagine di testa è tratta dall'account di macrumors.com da macrumors.com presente in X.com, l'ex Twitter.
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