Quest'ultimo mese è dedicato alle figuracce rimediate in rete. Apple ha progettato dei processori da usare nei suoi dispositivi e qualcuno è andato guardare come funzionavano scoprendo che c'erano dei problemi di gestione dei dati e delle informazioni ricevute dal mondo esterno.
Se sono ripetitive o molto simili tra di loro, questi processori cercano di predire le istruzioni successive in base a quelle che stanno ricevendo o hanno ricevuto. In caso di errore predittivo, mancata cancellazione dalla memoria o entrambe le cose ci sono dei problemi.
Se c'è qualcosa o qualcuno lì attorno che "sorveglia" quei processori e il loro funzionamento, può accedere a cosa è rimasto nella loro memoria,la legge, ci traffica un po'e cerca di fare danni di vario genere al dispositivo in cui si trova.
Non c'è, per quanto ne sappia un rimedio definitivo, al momento. Ci sono alcuni suggerimenti, quelli soliti (non scaricare da posti strani o poco sicuri, non usate software offerti da produttori di fama dubbia o "troppo economici", state attenti a dove andate in rete e altri simili) e, pare, delle toppe a Chrome di Google e a Safari di Apple, i browser più bersagliati da questo o questi malware.
Gli altri botti arrivano da Samsung S25 nelle sue varie varianti e da Gemini l'AI di Google che Samsung spaccia per sua. Tutti a glorificare questo nuovo prodotto Samsung fino a quando non si sono accorti che non era in vendita ma solo in offerta pre-ordine.
In rete è calato un silenzio imbarazzante. Sono usciti sul mercato i primi S25 e, improvvisamente non erano "più meglio" di qualsiasi iPhone 16 esistente nell'universo. In qualche cosa erano meglio, in qualcosa equivalentei e in qualcos'altro erano peggiori.
In altri termini hanno raccontato un sacco di frottole. Non male come campagna pubblicitaria, no? Come se non bastasse qualcuno ha voluto fare figuracce AI. OpenAI ha accusato DeepSeek di aver usati parte del suo lavoro per addestrarsi dimenticando di aver preso a destra e manca dati e informazioni,senza chiedere alcun permesso, per imparare il suo ruolo ed il lavoro che doveva fare.
DeepSeek è un'AI cinese proposta al mondo recentemente arrivando in Italia attraverso l'Apple Store e l'equivalente negozio on line Google.A qualcuno sono venuti dei dubbi sulla gestione dei dati e delle informazioni degli utenti.
Il Garante ha chiesto informazioni ma DeepSeek, secondo alcune voci, se l'è squagliata dai due negozi online. Secondo altre il Garante ha bloccato quell'AI che ora non può operare in Italia finchè non fornisce le informazioni richieste. Il provvedimento ha effetto immediato.
Ora sembra che debba arrivare in Italia un'altra AI, quella di Alibaba, Qwen 2.5 Max. Dall'altra parte di quel collegamento c'è una pagina che porta ad altri posti nella rete dove sono conservate le notizie su questo modello linguistico che afferma di avere prestazioni migliori di DeepSeek.Vediamo ora cosa succede.
Per ora mi fermo qui. Al prossimo articolo.
N.B:L'immagine di testa è tratta da uno dei server di elifesciences.org.
Posta un commento
Lasciate un Vostro commento nel riquadro apposito!
Grazie e al prossimo Post!