Dopo i commenti post Keynote, ora tocca alle sbirciate nei prodotti di quella presentazione. Non saprei trovare un termine diverso da sbirciata: hanno preso qualcuno dei prodotti, magari anche più di uno e poi hanno riempito pagine del web con testi, clip video.
Apple ha presentato dei nuovi prodotti? "Chissenefrega"! Loro sono ancora in rete, non hanno cambiato mestiere, sono ancora lì ad infastidire i frequentatori della rete con i loro commenti spesso insulsi e questa è l'unica cosa che conta!
Nella maggior parte dei casi, nessuno di loro ha visto per più di qualche istante un iPhone 16, non ne sa nulla ma è convinto lo stesso che rimanere all'iPhone 15 al 14 o al 13, può essere un'ottima idea. Gli altri prodotti mostrati in quella presentazione secondo costoro neppure esistono.
Forse questi iPhone non hanno caratteristiche di quelli nuovi, quali la maggior riparabilità e durata della batteria, una circuitazione e un comparto fotografico aggiornati, non hanno o non avranno l'Apple Intelligence ma hanno il pregio di costare di meno dei nuovi modelli.
Al momento, non ci sono solo quel genere di articoli e video, ce ne sono pure di affidabili e i loro autori la prima cosa che suggeriscono di fare è porsi la domanda: è proprio necessario comprare quella novità, o in linea generale, bisogna proprio comprare l'ultima novità si qualsiasi cosa?
Nel caso dell'iPhone, se il 14, il 15 e talvolta il 13 non hanno problemi costosi da risolvere, vanno ancora più che bene e non c'è motivo di sostituirli.Un ragionamento simile si può fare con i modelli usciti prima del 13 o del 14.
Anche in questo caso se non si ha la necessità di avere a tutti i costi l'ultima novità in fatto di smartphone, un iPhone 15, anche di base, con una discreta dotazione di memoria è un'ottima scelta.
In ogni caso, qui c'è il resoconto delle prime recensioni, americane solitamente, degli iPhone. Curiosità prima di chiudere: Apple si aspettava che le due versioni Pro fossero le più vendute e le altre meno.
Si è organizzata di conseguenza e poco dopo si è resa conto di aver sbagliato le previsioni, le prenotazioni maggiori si riferivano ai 16 "di bassa classe" e non ai Pro come credeva lei, almeno secondo la rete, ovviamente.
L'AI Apple, ancora piuttosto carente e le novità non molto visibili come nei modelli Android, non hanno aiutato, se così si può dire, le prenotazioni dei Pro.
Le loro caratteristiche, non sono sufficienti a convincere i potenziali clienti a pagare per qualcosa che non ci sarà ancora per svariato tempo. Al momento preferiscono tenersi lo smartphone che hanno già, soprattutto se ne hanno uno compreso tra l'iPhone 13 e il 15.
Quando arriverà l'Apple Intelligence, un sostituto decente di Siri e novità un po' più appariscenti,se ne potrà riparlare, non prima.
Per ora mi fermo qui. Alla prossima chiacchierata con altre notizie, da commentare.
N.B: L'immagine testa è tratta dalla rete, si trova in una pagina del blog paginesispa.it.
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