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Quando la Apple DELUDE: il taglio finale di Final CUT Pro X

Final Cut significa in italiano: IL TAGLIO FINALE, che nel gergo del montaggio video significa lo stile definitivo imposto dal capo Editor o dal regista di un film (si chiama anche Director's Cut) attraverso la post produzione della pellicola girata. Niente di piu' azzeccato come nome di un software valido in questo campo come è stato finora Final Cut di Apple. Ve lo dice una persona che ha iniziato a lavorare nel campo del video editing professionale nel 1998, 13 anni fa, quando ancora in molti usavano l'analogico. Dopo aver conosciuto final cut Pro 3.0 passai completamente al sistema Apple, abbandonando un sistema ultracollaudato e stimato come Avid. Nel 2009 a mio avviso Final Cut ha raggiunto quasi la perfezione con la sua versione 7.0 e non sto qui a dilungarmi troppo sui motivi. Ho amato questo software al punto di specializzarmi non solo nelle realizzazioni pratiche ma anche nel suo insegnamento all'Università (La Sapienza, Roma). Ora, da pochi giorni è uscita ufficialmente la sua ultima release, Final Cut Pro X. Dopo anni di attesa ci si aspettava un cambiamento (in meglio) a dir poco stupefacente: così è stato presentato e decantato nelle presentazioni Apple, al punto che alcuni esperti del settore da hollywood lo hanno provato in anteprima tessendone ogni lode. Per questo, tutto ci saremmo aspettati tranne che un risultato così deludente. Ancora, preferisco non rientrare in tecnicismi e dettagli sia perchè in molti non comprenderebbero sia perchè in questa sede preferirei scrivere un post più che altro di "sfogo" personale. Già dal cambiamento sensibile di prezzo (240 €) e dal fatto che si scarichi direttamente online dal Mac AppStore anzichè acquistarne il pacchetto DVD "fisico", si era iniziato a temere il peggio... E questo peggio è arrivato: basta leggere le recensioni degli utenti Apple che lo hanno già acquistato (peraltro utenti appassionati della casa madre) per rendersi conto che la sensazione di tutti è quella di trovarsi davanti ad un'applicazione leggermente più performante (per i 64bit) della sua versione gratuita (iMovie) ma che nonostante si chiami FInal Cut Pro, presenta ben poco di "Pro", si basa quasi esclusivamente su funzioni esteticamente affascinanti come la magnetic timeline, ma che aggiungono solo qualche comodità in più, per un workflow più rapido, anzichè dare ai professionisti i dettagli e gli strumenti di cui hanno bisogno. Inoltre, aspetto piu' grave in assoluto, i lavori eseguiti in tutti questi anni con le precedenti versioni, i file di progetto (così si chiamano) non possono in alcun modo essere riaperti con questa nuova versione Quindi, chi finora ha lavorato con final Cut 7, se passasse alla versione X (e di norma lo si fa togliendo la versione precedente sul computer per evitare confusione) si ritroverebbe negata la possibilità di utilizzare e riaprire il proprio lavoro, che sappiamo quanta fatica e tempo possa essere costato. Davanti alle proteste degli utenti la Apple si è giustificata dicendo che questa non è ancora la versione definitiva e ci saranno degli aggiornamenti gratuiti (evvoreivederedicoio) che aggiungeranno le attuali mancanze, ma a noi sembra un po' paradossale far uscire ORA un software denominato PRO, ancora PRIVO di ciò che necessita per essere considerato professionale, anzichè aspettare di avere una versione realmente completa. Pare che alcuni utenti negli USA siano riusciti a far rivalere un diritto di recesso (con rimborso completo) non previsto dal regolamento del Mac AppStore (che dichiara non rimborsabili i software ormai scaricati) dimostrando di avere necessità di un software molto piu' performante a causa della propria professione, e che questo passaggio alla versione X gli avrebbe causato dei danni. Mi sembra il minimo da parte di Apple, vista la situazione. Sinceramente non mi capacito di come sia potuta accadere una cosa del genere: eppure ci avevano rincuorato mesi fa per ciò che concerne i nostri dubbi sull'allontanamente dal settore dedicato ai professionisti: dopo la chiusura della produzione di X-serve, ecc, e i mancati aggiornamenti al Mac Pro, e le attese lunghissime per Final Cut: Jobs stesso aveva assicurato che per i professionisti del video ci sarebbero state fantastiche novità e che non avevano la minima intenzione di allontanarsi dalla fascia Pro, al contrario! E invece quest'ultima "sorpresa" nn depone a loro favore, e per quanto io abbia amato e sostenuto le idee e le strategia dell'Azienda di Cupertino stavolta sono vicina agli utenti DELUSI, e chiederei con tutto il cuore alla Apple di fare molta attenzione a come si muove d'ora in poi nei riguardi dei professionisti: tra noi ci stiamo già dicendo che ci toccherà tornare su Avid!! Per cui il TAGLIO FINALE, stavolta rischiamo di essere noi a darlo alla Apple!!


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